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L’Imperatore esce seccato ma Mancini lo perdona

da Reggio Calabria

Scoppia l’ennesimo caso Adriano che, sostituito, non risponde a Mancini che gli tende la mano. Ma il tecnico nerazzurro butta acqua sul fuoco: «Chi viene sostituito si arrabbia sempre, posso capirlo. Non è ancora al massimo della condizione e passati altri dieci minuti l’avrei sostituito senz’altro. Perdonarlo? Io perdono tutti, poi faccio le scelte giuste per la squadra. Quanto alla partita, ho un grande rammarico perché il fuorigoco fischiato a Suazo era clamoroso, non c’era di almeno 2 metri. Ma Reggio è un campo duro per tutti. Dovevamo chiuderla sul 2-0, invece nella ripresa abbiamo sofferto. Anche perché Vieira non era in grandi condizioni e gli occorreranno altre 5-6 partite per tornare in forma». E Adriano: «Ero arrabbiato perché mi spiaceva uscire, ma capita a tutti. Non volevo fare arrabbiare Mancini, mi spiace, non ce l’avevo con lui ma con me stesso perché potevo fare di più. Io penso solo alla squadra e a vincere e quindi il nervosismo è comprensibile».

«Bella e sofferta, ma questa è la vittoria della maturità», afferma Francesco Toldo.

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