Venti giorni di lavoro, 190 ore, 650 euro a testa (in termini di produttività). È quanto ci costa la burocrazia. Pagamenti, errori o disguidi su internet, indicazioni sbagliate, domande di pensione, cartelle pazze, riconoscimento dinvalidità, dichiarazione dei redditi e tante altre pratiche si trasformano spesso un labirinto che costa anche 20 giorni dimpegno nel corso di un anno. È uno dei primi risultati di uno studio sui comportamenti «Italiani-burocrazia», che sta conducendo lInac (Istituto nazionale assistenza cittadini) della Confederazione italiana agricoltori. Listituto ha calcolato che sono circa 190 le ore che in media ogni anno vengono dedicate a questo «lavoro» da un italiano; una cifra che sale fino a oltre 390 ore se del disbrigo delle pratiche si occupa uno straniero o un pensionato.
Il conto, proiettato alla distanza di una vita, sfiora i due anni e mezzo passati tra file, sportelli, reperimento documentazioni e uffici. La ricerca è stata compiuta incrociando dati propri (questionari compilati dai cittadini a campione) con le analisi fatte da Istat, Inps, Inail, Inpdap, ministeri competenti e varie associazioni dei consumatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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