(...) che sanitario, grazie, per ora, alla non particolare aggressività del virus». Daltra parte linfluenza suina è già arrivata in Liguria dove ad oggi sono stati registrati 235 casi probabili, (112 in soggetti tra i 15 e i 34 anni), 33 confermati positivi, 32 ricoverati, tutti guariti. Il sistema di sorveglianza attivo nella nostra regione continua a lavorare anche grazie alle segnalazioni dei medici sentinella, e le strutture pubbliche, quelle che insieme con i medici di famiglia dovranno affrontare lepidemia, sono pronte a effettuare ricoveri mirati. Le scuole, ha confermato Montaldo, apriranno regolarmente, il picco dellepidemia sarà forse intorno a Natale e se le condizioni, rispetto a oggi, cambieranno più avanti, si vedrà come rispondere.
Vaccini. La Liguria ha a disposizione 230mila dosi di vaccino per la prima ondata di somministrazioni fino alla fine dellanno: in tutto si renderanno disponibili vaccini per il 40 per cento della popolazione. E, diversamente da quello contro la solita influenza stagionale, non si potrà acquistare in farmacia, ma sarà offerto e somministrato (su base volontaria) soltanto ad alcune categorie di persone: la campagna partirà dal 15 novembre (o prima se le dosi arriveranno) e si rivolgerà a soggetti con patologie croniche preesistenti e quindi più a rischio complicanze e agli addetti ai servizi essenziali, operatori sanitari e impiegati in altri settori importanti per il normale funzionamento del Paese, oltre che ai donatori di sangue, proprio per non interrompere il trend di donazioni. Per quanto riguarda i minori e le donne in gravidanza si attende ancora lok del ministero visto che liter di controlli clinici sulla sicurezza del vaccino, che è pur sempre un farmaco non è ancora concluso.
Antivirali. Montaldo ha anche precisato che la Liguria ha già provveduto a fare scorta di antivirali che sono stoccati presso il servizio farmaceutico dellospedale San Martino che cura la distribuzione alla strutture ospedaliere del territorio. «Sulla base della situazione attuale - precisa Paola Oreste, che dirige lUfficio Prevenzione dellassessorato regionale alla Sanità - lindicazione di utilizzo è quella a scopo terapeutico, e non di profilassi, e va evitato luso autonomo da parte dei cittadini». Se è necessario la Liguria chiederà altre confezioni di antivirali al Ministero. Intanto lIstituto farmaceutico militare è in condizione di prepararne in quantità.
Medici di famiglia. Resta fondamentale lopera dei medici di famiglia, ai quali viene fatta la raccomandazione di non lesinare sulle visite domiciliari, anche se come precisa ancora Paola Oreste «i medici conoscono i propri pazienti e sapranno valutare in quali casi deve essere visto il malato a casa». Anche i pediatri saranno coinvolti in modo da avere tutta la popolazione sotto controllo.
Come prevenire il contagio. Presto la Regione divulgherà materiale informativo sulla prevenzione: lavarsi sempre bene le mani, evitare i luoghi pubblici, osservare regole di buona educazione come non starnutire rivolti al proprio interlocutore. Inoltre è consigliabile, anzi, consigliato dal Ministero, di non fare i martiri del lavoro: in caso di sintomi da raffreddamento, mal di gola e febbre è bene stare a casa e curarsi anziché andare in ufficio a contagiare tutti i colleghi.
Come ci si cura. A casa, a meno di complicazioni che, secondo il medico di famiglia richiedano il ricovero. E basta un antipiretico e riposo al caldo. Come qualsiasi altra influenza.
Vaccini: uno esclude laltro.
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