«Leconomia e il mondo dellautomobile stanno attraversando un momento di grande cambiamento, forse il più importante della storia. In Italia, allindomani del declassamento insieme ad altri mercati europei, viviamo una fase particolarmente critica, se non altro per quanto concerne letica del lusso, che sta rapidamente cambiando nel senso più profondo, privilegiando sempre più linnovazione tecnologica, il rispetto dellambiente e i sistemi di connessione per linfotainment di bordo».
Nellincontro con il Giornale, Roland Schell, direttore generale di Mercedes-Benz Italia, affronta subito il problema spinoso delle automobili cosiddette di lusso, entrate nel mirino del Fisco e oggetto, in questo inizio di 2012, di non poche polemiche.
Mostrarsi alla guida di una macchina «premium», soprattutto un Suv, sembra essere diventato un problema, anche perché si passa per inquinatori.
«Mercedes-Benz è pronta a raccogliere questa sfida ed è già in grado di offrire una gamma di vetture che, a parità di prestigio e prestazioni, garantiscono già oggi il rispetto delle future normative ambientali, oltre a unefficienza esemplare».
Qualche esempio?
«La ML 250 Cdi che consuma appena 6 litri ogni 100 chilometri. Tra laltro, questa motorizzazione da 2.100 cc di cilindrata, 204 cavalli e 500 Nm di coppia massima, pur garantendo prestazioni brillanti, non viene ulteriormente tassata dal decreto Monti ed è trattata in maniera più favorevole dal redditometro. Questa motorizzazione è disponibile dalla Classe C allammiraglia Classe S, passando per il Suv Classe M e la roadster Slk».
Il 2012, intanto, si è aperto con dati generali di vendita sotto le aspettative.
«Per noi il 2012 si chiuderà con dati in linea con il 2011 grazie alle novità che introdurremo: la nuova Classe B, la ML e soprattutto la nuova Classe A. Una casa, per tenere, è fondamentale che abbia nuovi modelli. È la ricetta per un 2012 che sarà molto complicato».
Il governo, però, sembra ricordarsi dellauto solo quando bisogna inventarsi una nuova tassa.
«Chiediamo una fiscalità allineata allUe per le flotte aziendali e che sia definita una politica che premi gli sforzi dei costruttori per labbattimento delle emissioni e la riduzione dei consumi.
E poi avete la Smart elettrica.
«Questanno venderemo le Smart elettriche in tutta Italia al prezzo di 16mila euro, più 60 euro al mese di canone per la batteria».
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