«L’Inter è scappata ma noi non molliamo»

Proprio come l’anno scorso. La Roma si impantana a Livorno, l’Inter allunga il passo e la Juve pian piano s’avvicina. Per i giallorossi - Totti e Mancini sempre peggio - continua il tabù Toscana con tre pareggi in tre partite. Contro il modesto Livorno non vanno oltre l’1-1 pur gestendo la partita con un infruttuoso possesso palla. Eppure sembrava che la rete di De Rossi al minuto 4 potesse permettere la facile gestione del risultato, ma come successo con l’Udinese, sono bastati due minuti agli amaranto per pareggiare con Tristan, al primo gol nel campionato italiano.
Così, mentre la squadra di Roberto Mancini si conferma implacabile con le piccole, quella di Luciano Spalletti ripropone i limiti già emersi la stagione scorsa: contro le squadre che occupano il lato destro della classifica va improvvisamente in tilt. Spalletti ha la faccia triste di chi perde il treno. «Noi frustrati? Non se ne parla, l’Inter sta tenendo un passo imponente, lo vedo, ma conosco bene i miei calciatori e so che non si arrenderanno - annuncia -. Proveremo ad arrivargli davanti, quella rimane l’ambizione, non molleremo. Il campo pesante ci ha leggermente penalizzato, perché ci ha impedito di giocare in velocità. E siamo stati poco bravi nelle scelte quando abbiamo avuto le occasioni, ma dobbiamo anche accettare il pareggio».
L’arbitro Rizzoli ha annullato un gol a De Rossi sull’1-1. «Avrà visto qualcosa, ma non si capisce bene però... ». E passiamo al capitolo Totti; sono ormai anni che il capitano stenta perché «non è ancora in forma», una solfa ormai eterna. Fortuna per lui che il pubblico giallorosso lo ama incondizionatamente e lo considera da sempre pallone d’oro ad honorem, intoccabile insomma. «Francesco per esprimersi come sa ha bisogno anche del movimento della squadra - cerca di spiegare l’allenatore -. Ce n’è invece stato poco e di conseguenza anche lui ha avuto più difficoltà».
Altro guaio: la Roma incassa sempre gol. «Otto però li abbiamo presi in due partite, contro il Napoli e l’Inter. Per il resto, siamo una squadra che vuole sempre giocare ed allora tende a scoprirsi per cercare il fraseggio, portando avanti i giocatori avanti. E allora - conclude Spalletti - credo che tutto sommato lo score difensivo sia accettabile».
Mercoledì sera all’Olimpico arriva il Manchester United per la più inutile delle partite di calcio. I red devils e i giallorossi concluderanno il girone al primo e al secondo posto e dunque si giocherà per l’onore, soprattutto giallorosso.

Vedremo quale squadra metterà in campo Spellatti. A proposito, la partita è «inutile» secondo le abitudini nostrane. Già, perché dall’Inghilterra sono attesi cinquemila supporter assetati di vittoria e di birra al doppio malto...

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