L’Inter sceglie: si mette nelle mani di Gasperini La Juve si affida ai soldi: 120 milioni sul piatto

Moratti: "Io parto, qualcuno a breve darà l’annuncio". Scambio Cassano-Montolivo? I bianconeri ricapitalizzano. Elkann: "Sosterremo il piano ambizioso della Signora"

L’Inter sceglie: si mette nelle mani di Gasperini 
La Juve si affida ai soldi: 120 milioni sul piatto

Gian Piero Gasperini è il nuovo allenatore dell’Inter, ma non c’è l’annuncio ufficiale, non c’è la firma e Massimo Moratti non è neppure così convinto. Però è lui dopo moria straordinaria di tutte le alternative, e già si individuano le conferme di Kharjia, Thiago Motta, rilancio di Milito, arrivo di Criscito e Rodrigo Palacio in cambio di Pandev. Dopo l’uscita di Sinisa Mihajlovic, il presidente è talmente entusiasta che è partito: «L’annuncio a breve, io non ci sarò, lo riceverete da qualcun altro». Non c’è ancora la firma sul contratto ma è già noto il suo staff: il vice è Bruno Caneo, il preparatore atletico Giampiero Ventrone, dei portieri Michelangelo Rampulla. C’è tanta Juve e tanto Lippi, comunque il preside è ufficialmente preso dall’azienda di famiglia e non c’ha tempo per l’Inter. Non ci crede nessuno, ecco perché non è così certo che la firma arrivi in tempi brevissimi.

Gli interisti chissà chi si immaginavano, quando è uscito il nome di Gasperini hanno pensato che non c’era bisogno di fare tutto quel casino, era libero, sarebbe arrivato in skyboards. Poi se vende, l’Inter compra, intanto il Milan gli sta soffiando un altro pezzo. È una di quelle operazioni che sta passando sottotraccia, ma lo scambio fra Montolivo e Cassano è possibile, non senza difficoltà. Nei giorni scorsi il ds Ariedo Braida e il dirigente plenipotenziario viola Pantaleo Corvino hanno raggiunto un accordo. Montolivo va in scadenza fra un anno e la Fiorentina non intende portarlo a parametro zero, quindi lo propone e anche con fretta. Il Milan potrebbe approfittare di questa situazione per ridurre la richiesta economica, senza esagerare perché altrimenti tornerebbe di moda l’accordo già raggiunto mesi fa fra l’Inter e Montolivo in nerazzurro nella prossima stagione con un ingaggio sensibilmente ritoccato. Montolivo è stato intercettato a Milano, la signora è pronta al trasloco. Le difficoltà sono relative a Cassano e al suo ingaggio assolutamente fuori range, ma il barese ha fiutato l’aria di Milanello, troppa folla per i suoi gusti, Firenze non è poi così lontana da Genova e quindi potrebbe anche ridursi qualcosa.

Sono gli ingaggi onerosi la prima voce da cassare dai libri dei club a passo lento verso il fair play. Qualcuno come Adrian Mutu l’ha capito e ora è ufficialmente del Cesena. L’attaccante romeno ha firmato un biennale con opzione per il terzo e, spiega Igor Campedelli, determinante è stata la sua volontà di ridursi l’ingaggio. Un giocatore che di soldi e tanti ne ha assoluto bisogno in quanto il 14 agosto di tre anni fa è stato multato dalla Fifa per oltre 17milioni di euro dopo positività alla cocaina e rottura del contratto con il Chelsea. La multa più alta di sempre da quando esiste il calcio. La calma di Igor Campedelli e la volontà del giocatore di ridursi l’ingaggio sono l’accoppiata vincente di questo mercato, perfino Alexis Sanchez c’è finito dentro dopo aver rifiutato di ritirare la montagna di soldi che lo sceicco Mansur del City gli ha promesso ed è pronto ad accettare il contratto meno ricco del Barcellona. Qui però c’è l’ostacolo Jeffren, una delle contropartite tecniche, che il Friuli non sa neppure dove si trovi.

Ma la notizia è la Juve che irrompe sul mercato con denaro fresco. Il Cda ha approvato un piano di sviluppo quinquennale con un aumento di capitale di 120 milioni. La Exor, cassaforte Fiat, si impegna a esporsi per il 9 per cento, per la quota congelata degli azionisti libici di 7,5 milioni e a concedere alla Juventus un credito di 70 milioni da rendere entro il 30 dicembre 2011. «Sosterremo il piano ambizioso della Juve del futuro», assicura John Elkann.

Fatti i conti non è una somma da capogiro, tolti i 37 mln volati per risolvere le comproprietà di Quagliarella, Motta, Matri e Pepe, rimangono poco più di 40 mln per continuare a sognare Aguero, Higuain e Giuseppe Rossi.

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