L’INTERVISTA 4 VIRGINIO SIMONELLI

Amici all’insegna del riscatto. Per entrambi i vincitori: Virginio nel canto e Denny nel ballo. Perché i due talenti, con il successo decretato l’altra notte dal televoto, si sono ripresi la vita che qualcuno gli aveva tolto. Partiamo da Virginio, il vero trionfatore del programma della De Filippi: sia perché il canto la fa sempre da padrone (anche se in questa edizione si è deciso giustamente di premiare a parte il ballo), sia perché ha gareggiato fino all’ultimo voto con Annalisa. Comunque, ben venga l’esempio di un giovane di Latina (26 anni, nato a Fondi) che, lanciato allo sbaraglio nel calderone sanremese, ne è uscito con le ossa rotte, ma è riuscito a rimettersi in piedi. È lui stesso a ricordarlo, pochi minuti dopo la sbornia della vittoria (insieme al premio da 100 mila euro), a notte inoltrata nell’aula relax della scuola, seduto accanto alla sua mentore Maria.
Dunque cosa è successo a Sanremo 2006?
«La mia casa discografica, la Universal, aveva deciso di lanciarmi nella categoria giovani: la mia prima esperienza in assoluto sul palco, mi hanno eliminato subito. È stato un grande trauma, ho pensato di abbandonare i miei sogni di cantante, per anni mi sono limitato a scrivere qualche brano. E mi sono laureato in grafica pubblicitaria».
E poi perché la scelta di provare il talent di Canale 5?
«Io evitavo di guardare Amici, mi faceva male, pensavo: “ma guarda che grande opportunità per questi ragazzi, ma io non ce la farei mai ad affrontarlo, bisogna essere estroversi e io non lo sono“. A un certo punto ho pensato: “vado e provo a essere me stesso, a non forzarmi“, ed eccomi qua».
Ci sono stati molti momenti di crisi...
«Sì, io sono uno molto contorto mentalmente... mi faccio un sacco di film. Maria (la De Filippi) mi continuava a dire "deficiente" quando mi vedeva avvinghiato su me stesso, ovviamente era in buona fede, lo faceva per spronarmi».
E ora la rivincita: la Universal, l’etichetta che dopo il flop a Sanremo, non ti rinnovò il contratto, è tornata a Canossa.
«Sì, ne sono molto contento.

Devo dire, per correttezza, che rispetto al 2006, sono cambiati i vertici. E ritornare nella loro scuderia è per me un vanto. Proprio oggi esce il mio primo cd: si intitola Finalmente, era ora che ce la facessi a fare un disco».

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