L’Italia è campione di sicurezza stradale

Guidatori abituati alle cinture: multe scese del 43 per cento

Francesca Angeli

da Roma

Negli ultimi due mesi sono diminuiti gli incidenti stradali mortali: meno 12,9 per cento. Una conferma della tendenza positiva che ha preso il via con l’introduzione delle nuove norme del codice della strada. I dati arrivano da polizia e carabinieri e fanno riferimento al bimestre che va dal 13 ottobre al 13 dicembre 2005 e riguardano sia le strade nazionali sia le autostrade. Nei due mesi antecedenti le festività natalizie, gli incidenti con esito mortale sono stati 492 contro i 565 del 2004, registrando così una diminuzione quasi del 13 per cento.
Ma non ci sono soltanto gli incidenti a diminuire. Dal ministero dei Trasporti fanno notare come con l’introduzione della patente a punti ci sia una maggiore attenzione degli italiani alla guida e una contestuale riduzione del numero di infrazioni. Infatti durante il primo semestre di applicazione della patente a punti, primo luglio 2003-31 dicembre 2003, erano state rilevate 205.650 infrazioni, numero che ha registrato un calo costante nei semestri successivi, 193.016 nel primo semestre 2004, 164.891 nel secondo semestre 2004, fino ad arrivare alle 129.697 del primo semestre 2005.
Il nuovo codice stradale ha avuto un immediato impatto positivo sulla sicurezza delle strade. Nel raffronto del periodo primo luglio-28 febbraio tra il 2002-2003 e il 2003-2004 si era già registrato un meno 15,65 per cento di incidenti, addirittura un meno 22,67 per gli incidenti mortali e meno 17,41 per quelli con feriti. Anche il raffronto con l’anno successivo, luglio-febbraio 2004-2005, la diminuzione non si era arrestata: meno 5,11 per cento gli incidenti in totale, meno 2,48 per quelli mortali. Stesso segno meno per le contravvenzioni tra 2002-2003 e 2003-2004. Le multe per mancato uso del casco sono diminuite del 52,77 per cento, come a dire che oramai gli italiani si sono rassegnati ad indossare il casco, prezioso salvavita. Abitudine oramai accettata anche quella delle cinture: meno 43,56 per cento le multe destinate a chi non le aveva indossate.
Risultati positivi che sono valsi al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, il Premio mondiale della Federazione internazionale (Fia) per la sicurezza stradale, l’ambiente e la mobilità per «l’eccezionale merito riconosciutogli nell’essersi sensibilmente dedicato ai problemi di sicurezza stradale».

L’Accademia della Fia ha designato per il 2005 il ministro Lunardi quale vincitore del Premio «per il particolare impegno assunto nel settore della sicurezza stradale in Italia» attraverso l’introduzione nel nostro sistema giuridico della patente a punti, del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori, del giubbotto ad alta visibilità e delle norme di revisione del sistema sanzionatorio.
Tutti elementi - evidenzia la Fia - che hanno permesso di ridurre il numero degli incidenti stradali e delle vittime della strada.

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