da Alghero
LItalia del tennis ad Alghero vince il doppio, elimina il Lussemburgo per 3-0 e si salva dal girone dellinferno. Dovremo aspettare la fine di settembre per conoscere il Paese contro il quale ci batteremo nel 2008, con lobbiettivo di ritornare in Serie A. Dopo la sconfitta contro Israele nel primo turno di questa edizione si trattava di sopravvivere. E, quando la via è senza ritorno, qualunque sia il valore degli avversari, sul campo compaiono gli spettri della paura.
Dichiarandomi innanzitutto una tifosa di questo affascinante gioco vorrei ricordare al lettore che sono due le scuole di pensiero che accomunano i giornalisti sportivi. Il cronista italiano predilige laspetto demolitore e negativo. Langlosassone è sempre disposto ad esaltare le gesta dei propri atleti, anche quando limpresa vale poco. Dal canto mio ho sempre dichiarato che, se gioca lItalia, lamore per il mio Paese mi esalta anche quando la qualità del tennis potrebbe essere migliore. Nicola Pietrangeli, che non fa il mio mestiere, è daccordo con me! Difatti dopo la prima giornata ha dichiarato: «In Coppa Davis limportante è vincere». Fu questa convinzione che nel lontano 1976 lo spinse a battersi contro i politici di sinistra che non volevano che giocassimo la finale di Coppa Davis contro il Cile di Pinochet. Oggi Nicola afferma: «Dopo 30 anni pochi ricordano Pinochet mentre il nome dellItalia è sulla Insalatiera». Ieri abbiamo assistito a una partita di doppio sconclusionata e confusa. Però labbiamo vinta. Abbiamo battuto una coppia collaudata. Non è stata una bella partita, ma abbiamo portato a casa il punto che ci serviva, al limite del quinto set: 3-6, 6-1, 4-6, 6-4, 6-3. Capitan Barazzutti ha ammesso: «Sto cercando di formare una nuova coppia». Potito Starace ha detto: «Abbiamo giocato male ma ne siamo usciti».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.