«È l’occasione per rilanciare il Bel paese»

Corrado Peraboni, Ad di Fiera Milano Expocts, sta mettendo a punto gli ultimi dettagli dell’edizione 2009 della Bit (Borsa internazionale del turismo). Cosa prevede per la stagione 2009?
«Anche il turismo affronterà una leggera flessione ma, rispetto all’andamento generale dell’economia, non sarà certo uno dei settori più colpiti».
Ma in tempo di crisi le vacanze non dovrebbero essere una delle prime spese a essere tagliate?
«No, perché la vacanza è ormai considerata un bene primario. Non ci si rinuncia. Piuttosto si aspetta l’offerta giusta, si riducono i tempi di soggiorno. Ma si parte sempre».
I turisti diventano più attenti quindi?
«Sì. E anche più esigenti e con gusti più sofisticati. La vacanza classica - villaggio, ombrellone e spiaggia - sta perdendo sempre più appeal. Oggi la clientela, soprattutto quella internazionale, si rivolge tendenzialmente di più al turismo “tematico”».
Che sarebbe?
«Turismo “spirituale” o quello legato alle tipicità territoriali. Paradossalmente, la crisi finanziaria può trasformarsi in occasione per l’Italia».
Perché?
«Perché disponiamo di un giacimento naturale, il nostro patrimonio culturale ed enogastronomico, unico al mondo, che esercita un ascendente incredibile sui viaggiatori stranieri.

Ci sono ad esempio riviste inglesi o scandinave, specializzate sul turismo, che pubblicano interi reportage sulla festa patronale di un paesino marchigiano, o sulle processioni religiose in Calabria. Dobbiamo riuscire a cavalcare questo interesse, e farne business».

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