da Milano
Santé Developpement Europe, che fa capo ad Antonino Ligresti, detiene direttamente o indirettamente il 79,84% del capitale di Generale de Santé al termine dellopa sul gruppo di sanità privata. Lo ha reso noto lAmf, lautorità di sorveglianza dei mercati finanziari francesi. Lofferta era di 32,50 euro per azione e si è chiusa il 24 maggio. Prima dellofferta Ligresti aveva il 59,18%, salito al 69,2% per acquisti sul mercato in corso dopa. La quota è detenuta «di concerto», afferma la nota, con Dea Capital, controllata da De Agostini, e Mediobanca. Sul totale, precisa lAmf, la parte detenuta direttamente da Santè Developpement Europe è del 55,33% del capitale. In base alle più recenti comunicazioni, poi, sulle partecipazioni rilevanti circa il 9,9% di Generale de Santè fa capo alla Sca Attia Villard, società che fa capo a André Attia, un altro dei protagonisti della sanità privata francese, che ha assunto il ruolo di «terzo incomodo» nei piani di Ligresti, Mediobanca e Dea. Attia ha fatto irruzione a metà maggio annunciando di aver superato la quota del 5% e di non voler aderire allopa, facendo sfumare lobiettivo di ritiro obbligatorio di Generale de Santé dalla quotazione previsto dallofferta.
Dopo lOpa Ligresti al 79,8% con gli alleati
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