Ma l’opposizione insorge: «Si deve dimettere subito»

La prima telefonata ricevuta ieri mattina dal coordinatore campano del Pdl Nicola Cosentino è stata quella del premier Silvio Berlusconi. Secondo quanto si è appreso, durante il colloquio telefonico il Cavaliere avrebbe invitato Cosentino a «tenere duro» e ad «andare avanti». Tutto il Pdl ha espresso solidarietà al sottosegretario all’Economia coinvolto nell’inchiesta sui Casalesi, anche se sulla sua candidatura a governatore della Campania per il Pdl molti esponenti dell’area di Alleanza nazionale hanno sollevato parecchie perplessità. Per il ministro della Difesa Ignazio La Russa «serve un passo indietro per motivi di opportunità». Stessa posizione del presidente della Camera Gianfranco Fini, che già domenica sera aveva invitato il Pdl a non candidare gente su cui ci fossero dei sospetti e che ieri ha ribadito: «La sua candidatura non è più possibile».

Il presidente dei deputati azzurri, Fabrizio Cicchitto si tratta invece di una «inquietante sentenza anticipata che modifica il corso normale delle vicende politiche». L’Idv Massimo Donadi e il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero chiedono invece che Cosentino lasci subito l’incarico di sottosegretario all’Economia.

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