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L’ultima di Bassolino nel mirino dei Pm: 750mila euro di fondi Ue per ospitare Elton John

NapoliSettecentocinquantamila euro per il concerto di Elton John a Piazza del Plebiscito. Un anno dopo la «festa di Piedigrotta», l’ultimo evento promosso da Antonio Bassolino come presidente della Regione Campania, la procura di Napoli, sezione Reati contro la Pubblica amministrazione, ha deciso di vederci chiaro sul costosissimo spettacolo offerto ai napoletani dal baronetto britannico. Tutto indurrebbe a pensare che si trattò di uno spreco di denaro enorme, proveniente quasi interamente dai Fondi europei, per ascoltare due ore di canzoni, vecchi e recenti successi, in onore delle vittime dell’11 settembre.
La polizia giudiziaria nei giorni scorsi ha fatto visita negli uffici della Regione che, nel frattempo, ha cambiato «inquilini», ed ha sequestrato una folta documentazione cartacea. Per ora la procura - l’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco - formula un solo capo di imputazione, abuso d’ufficio, ma sul registro degli indagati non c’è ancora alcun nome.
La manifestazione di Piedigrotta, poco in comune con l’antica «festa di Napoli», è stata organizzata nel 2009 dall’Epr (Ente provinciale per il turismo), guidato dal bassoliniano di ferro Dario Scalabrini, e finanziata quasi interamente dai Fondi europei: 85 per cento. Il restante 15 è della Regione Campania. Davanti al costo della esibizione di Sir Elton John, prestigiosa quanto si vuole ma estremamente onerosa, la città restò indignata. E sullo spreco di tutti quei soldi adesso la procura napoletana ha deciso di aprire un fascicolo, dopo avere ricevuto una denuncia anonima, circostanziata e precisa. L’indagine è appena iniziata e potrebbe avere clamorosi sviluppi nei prossimi giorni. Non è escluso che dal concerto di Piazza del Plebiscito l’indagine possa allargarsi a tutto l’evento di Piedigrotta.
Nella realizzazione della «festa di Piedigrotta» è stato impegnato anche l’assessorato regionale al Turismo e Beni culturali. Il responsabile all’epoca dei fatti era Riccardo Marone, area Pds-Ds-Pd e fedelissimo di Bassolino, prestigioso avvocato civilista ed ex sindaco di Napoli, incarico che ha ricoperto per un solo anno dopo che Sant’Antonio lasciò il Comune per trasmigrare in Regione. Proprio Marone sta per essere lanciato proprio da Bassolino nella mischia dei possibili candidati alla successione di Rosetta Iervolino alla guida di Palazzo San Giacomo.
«Chiedemmo a Bassolino di conoscere i costi di tutta l’operazione Piedigrotta, ma non ci ha mai risposto» denuncia ora l’ex vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Salvatore Ronghi. Esponente dell’Mpa campano, Ronghi fu uno dei primi a puntare fin da subito in Consiglio regionale il dito contro il sospetto spreco di denaro per la realizzazione della «festa di Piedigrotta» del 2009.

«Un grande nome, come quello di Elton John, doveva servire per attrarre turisti, invece neanche un posto letto in più è stato venduto in occasione della venuta del Baronetto a Napoli - spiega ancora Ronghi - le agenzia turistiche non inserirono neppure il concerto di Piazza del Plebiscito nei loro pacchetti, preparati a gennaio, proprio perché l’ingaggio di Elton John fu siglato diversi mesi più tardi». Fuori tempo massimo, dunque, per giovare al turismo campano.

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