Cultura e Spettacoli

L’ultima di Corona: adesso aggredisce la Ventura

Milano E basta, fermatelo, per favore. Con l’ultima «coronata», l’ex agente di fotografi altrimenti noto per lo scandalo Vallettopoli s’è garantito un’altra trionfale passerella sui rotocalchi. D’altronde siamo ad agosto, il mese d’oro nel ramo gossip, e quindi missione compiuta. Riassunto: l’altra sera Fabrizio Corona era al Sottovento, locale chic di Porto Cervo, scortato dalla sua Belen Rodriguez e dalla sorella di lei. Poco più in là, Simona Ventura con altri amici. Contorno della scena: la meteorina Raffaella Zardo, l’ex velina Melissa Satta ed Eleonora e Imma De Vivo, le gemelline dell’Isola dei Famosi. A quanto si sa, Corona avrebbe invitato la Ventura a sedersi al suo tavolo e, davanti al rifiuto, è scoppiato il patatrac. Corona si è alzato e si è avvicinato alla Ventura sbraitando e gesticolando. Ovviamente la guardia del corpo della showgirl, muscoloso come da copione, è intervenuto, Corona l’ha allontanato con una spinta ma in tempo reale ha incassato un pugno in faccia. Pochi minuti dopo, Simona Ventura se ne è andata (sorridente) senza parlare, mentre l’altrimenti noto ex agente di fotografi è tornato al suo tavolo continuando a inveire. Fine. E immaginate il can can dei pochi paparazzi presenti e il mulinare di cellulari degli altri ospiti del Sottovento.
«Le cose sono andate così - ha detto una allibita Simona Ventura -: voglio soltanto precisare che io e Fabrizio Corona non eravamo affatto seduti allo stesso tavolo: ci trovavamo solo casualmente nello stesso locale. Ed è lui che a un certo punto si è avvicinato al nostro tavolo e ha fatto degenerare la situazione». Ieri poi, uno dei responsabili del locale ha chiarito che «i due hanno animatamente discusso tra loro e poi è intervenuto il guardaspalle di Simona Ventura».
Insomma, messa così, sembra essere stata una scena da basso impero con Fabrizio Corona scatenato e Simona Ventura incolpevole. Un invito, il rifiuto, l’orgoglio ferito e la reazione violenta. D’altronde in questi pochi anni di notorietà, non è la prima volta che Fabrizio Corona non usa mezze misure. E mica bisogna ricordare il generoso lancio delle sue mutande ai fans dal balcone di casa per festeggiare l’uscita dalla galera. Né il pesantissimo battibecco con Marina Ripa di Meana durante La fattoria: «Hai fatto morire tuo padre di crepacuore», «una malata di tumore non deve partecipare a un reality show». Il curriculum scandalistico di Corona è incontestabile: non si è fatto mancare nulla, in un crescendo wagneriano per intensità ma penoso per qualità, perso com’è nelle esagerazioni pacchiane, nei proclami un tanto al chilo, nelle reprimende gratuite e forsennate.

E adesso c’è lo sketch in Costa Azzurra che a qualche blogger ha già ricordato le grottesche esagerazioni di Tony Montana (ricordate Al Pacino in Scarface?), ma che non è altro se non l’ennesima caduta nel cattivo gusto.

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