L’ultima moda dei Vip italiani acquistare una casa a Parigi

Boom di acquisti di case e uffici nella capitale francese. Nonostante le cifre da capogiro

Alberto Toscano

da Parigi

C'è stata un'epoca in cui le folle italiane si sentivano propinare accorati discorsi sulla necessità di riprendere Nizza, la Savoia e la Corsica. Adesso nessuno fa discorsi infervorati nel nome di chissà quali iniziative di riconquista, ma gli italiani - zitti zitti - si stanno comprando un po' per volta (al metro quadro) Nizza e, già che ci sono, anche Parigi. Una serie di studi fornisce un'indicazione assolutamente chiara: la capitale francese è «preda» di acquirenti stranieri d'ogni origine, tra i quali gli italiani sono al primo posto. Un rapporto della Camera dei notai della capitale francese, che raggruppa oltre cinquecento professionisti, afferma che agli acquirenti italiani di metri quadrati parigini sono ormai il 19,1 per cento del totale, davanti ai sudditi della regina Elisabetta (10,5 per cento) e compatrioti dello zio Sam (10,2 per cento. Insomma, il mondo intero sogna un appartamento a Parigi e gli italiani sono quelli che riescono a realizzare meglio questo costoso desiderio.
Costoso quanto? Il metro quadro parigino non smette d'apprezzarsi da una decina d'anni ed è giunto a un livello che i francesi considerano stratosferico. Formulare cifre esatte è difficile anche perché i calcoli dei notai sono spesso approssimati per difetto. Prima di parlare di numeri bisogna considerare due elementi: primo, Parigi è una città di dimensioni relativamente piccole (2,1 milioni d'abitanti) perché gran parte dell'agglomerato urbano è composto dai comuni della cosiddetta banlieue; secondo, esiste una forte differenziazione tra i venti «arrondissements» che compongono la capitale (che fino al 1977 non aveva neppure un sindaco e un consiglio comunale, mentre l'amministrazione avveniva a livello di quartiere). Gli «arrondissements» più cari sono il sesto e il settimo, situati sulla riva sinistra della Senna, tra la Tour Eiffel e il boulevard Saint Michel. Lì i prezzi viaggiano tra i 7 e i 10mila euro al metro quadro. Sempre sulla «rive gauche» c'è il quinto «arrondissement», intorno al Panthéon, dove il metro quadro viaggia tra i 6 e i 10 mila euro, un po' come per l'ottavo, quello dei Campi Elisi, sulla riva destra del fiume. Assai minori sono i prezzi negli «arrondissemnt» considerati meno prestigiosi, come il XIX e il XX.
Ottenere un mutuo in Francia è generalmente più agevole che in Italia e anche i tassi d'interesse praticati dalle banche - talvolta le stesse banche che operano in Italia - sono più vantaggiosi per la clientela. Però ormai l'acquisto di un appartamento a Parigi è diventato un'impresa impossibile per gli stessi abitanti della capitale, che preferiscono trasferirsi nei comuni limitrofi, in cui c'è più spazio e i prezzi sono nettamente inferiori. A Parigi i trasporti pubblici funzionano molto bene e dunque ci si puo spostare senza troppi problemi, soprattutto in metropolitana e grazie alle varie linee di RER, la metrò regionale che si snoda per centinaia di chilometri nella regione della capitale.


L'aumento dei prezzi ha favorito l'afflusso di capitali stranieri e ha incoraggiato tra l'altro il fenomeno degli affitti per un breve periodo: l'investitore italiano, britannico o americano incarica un'agenzia di affittare il proprio appartamento per dieci mesi all'anno e cerca di occuparlo personalmente nei restanti due mesi. Oggi i notai parigini stimano che l'8,1 per cento delle transazioni immobiliari abbiano per protagonisti cittadini stranieri. Italiani in primis.

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