L’ultima su Briatore: contrabbandiere La Spezia, sotto sequestro lo yacht

Avrebbe evaso le imposte su imbarcazione e carburante. Ma lui ribatte: "Situazione paradossale che si risolverà"

L’ultima su Briatore: contrabbandiere La Spezia, sotto sequestro lo yacht

In cattive acque. Accusato di contrabbando doganale. Non è la prima volta, intendiamoci, che Flavio Briatore, l'uomo che da sempre incarna la Mondanità e la Bella Vita nell'immaginario collettivo, si trova in cattive acque. La sua vita di intraprendente sessantenne è costellata di burrasche, scuffiate, vittorie a vele spiegate, naufragi, ma anche di scialuppe di salvataggio d'oro zecchino su cui è riuscito a salire con invidiabile tempismo. Così non sorprende più di tanto che ad incagliarsi nei fondali della giustizia sia stato questa volta il suo mega yacht, il «Force Blue», sequestrato dalla Guardia di Finanza al largo della Spezia e fatto attraccare, sotto stretta sorveglianza, a Porto Lotti, ovvero la baia prediletta dai vip, nel Golfo di Lerici.

Il reato di contrabbando, contestatogli dal pm Cotugno ed emesso dal gip di Genova Baldini, si configura per un'evasione dell'Iva pari a quattro milioni di euro. Da sommarsi all'evasione delle imposte sui carburanti (700mila litri di gasolio da quando la situazione è monitorata), per un ammontare di circa 550mila euro di accise e 250mila euro di Iva.
La matassa è piuttosto ingarbugliata per colpa di una bandiera di Cayman, quella che lo yacht batte, e di documenti scritti un po' in tutte le lingue. Tuttavia, mettendo insieme un tassello dopo l'altro, gli investigatori, che hanno lavorato all'operazione «No boat, no crime», sono arrivati al provvedimento in questione spiegando che il reato di contrabbando viene contestato perché un cittadino comunitario, come Briatore, non può utilizzare un'imbarcazione immatricolata all'estero in territorio Ue se prima non ha provveduto a pagare l'Iva.

Dato che il valore approssimativo del «Force Blue» è di almeno 20 milioni di euro (ma la cifra è approssimata per difetto), l'Iva evasa si aggirerebbe sui 4 milioni. Quanto al pieno del «barcone», la legge comunitaria prevede che gli yacht immatricolati all'estero possano fare carburante senza pagare l'accisa a condizione che entro le otto ore dal rifornimento siano fuori dalle acque territoriali comunitarie, provvedimento che il «Force Blue» non avrebbe rispettato in tutte le sue frequenti escursioni italiane. Secondo Briatore l’imbarcazione però «è stata regolarmente presa in affitto da me, come d’altra parte in passato hanno fatto tante altre persone. Si tratta di una vicenda paradossale, che sono convinto si risolverà molto presto» si dice sicuro Briatore - il sequestro però si poteva evitare senza forzare una madre e un bambino di due mesi a lasciare bruscamente l’imbarcazione». Al momento del sequestro infatti sul «Force Blu» c'erano la moglie di Briatore, Elisabetta Gregoraci, e il figlio della coppia, Falco Nathan. In ogni caso se è vero come è vero che su un sito Internet il «Force Blue» viene pubblicizzato per viaggi charter al costo di 245mila euro alla settimana nel Mediterraneo in alta stagione e 235mila euro nella bassa, è altrettanto vero che la Autumn Sailing Limited, la società con sede nelle Isole Vergini ufficialmente proprietaria, ha affittato solo e sempre lo yacht a Briatore. Perciò i medesimi reati sono stati contestati ai titolari della Autumn, Maria Pia De Fusco e Ferdinando Antonio Tarquini, risultati a tutti gli effetti, soci del chiacchierato guru della Formula uno.



Il «Force Blue» è uno yacht oceanico lungo 62,33 metri e largo 11,38, può ospitare dodici persone, ha cabine per 17 membri di equipaggio, e può raggiungere 17 nodi di velocità massima. Tra i comfort di bordo: una sala cinema con tv al plasma da 60 pollici, una sala riunioni, parrucchiere, una palestra con un centro Spa (bagno turco, idromassaggio, sauna, stanza per i massaggi e bagno di fanghi).

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