Il dibattito sulle infrastrutture si infiamma, e il centrodestra prende iniziative urgenti, in particolare a favore del Terzo valico, rimesso in discussione dalla sinistra. Il gruppo regionale di An ha presentato una mozione urgente da discutere nella prossima seduta di consiglio con cui chiede di considerare impegno prioritario dell'amministrazione la realizzazione del Terzo valico ferroviario Genova-Milano in quanto opera fondamentale per garantire positive prospettive di sviluppo al porto di Genova, alla Liguria e a tutto quanto il Nord-Ovest. «Riteniamo questa nostra iniziativa indispensabile per fare chiarezza - spiega il capogruppo di An, Gianni Plinio -. Vogliamo stanare in via Fieschi gli eventuali "furbetti del Burlandino"! Su opere così importanti per il nostro futuro non è consentibile permanere oltre nell'equivoco e nellambiguità. E' giusto, pertanto - conclude Plinio -, che i liguri conoscano la posizione e anche i nomi dei consiglieri regionali che, votando a favore di questo nostro semplice ma chiaro documento, sono a favore di una valida politica di sviluppo e quelli di chi, respingendolo, vogliono mantenere la nostra Regione in condizioni di emarginazione e di crisi». Intanto il capogruppo di Forza Italia Luigi Morgillo e il consigliere Matteo Rosso, di fronte allevidente tentativo della maggioranza di evitare un dibattito «scomodo» sulle infrastrutture, inseriscono un ordine del giorno sul tema nellambito della mozione presentata mesi fa e riguardante il progetto Fermed che verrà discussa in aula. «Tale progetto - sottolinea Morgillo - prevede lalleanza tra francesi e spagnoli per realizzare velocemente una nuova infrastruttura ferroviaria tra Sud della Spagna e Nord Europa. Le contraddizioni esplose nel centrosinistra sullopportunità di realizzare il Terzo valico mettono a repentaglio le prospettive dei porti liguri, e rischiano di dare impulso alle iniziative di francesi e spagnoli, avvantaggiati dalle nostre indecisioni». Allordine del giorno di Morgillo e Rosso si aggiungeranno anche quelli dellex governatore Sandro Biasotti e di Gianni Plinio. Infine si fa sentire lassessore ai Trasporti del Piemonte, Daniele Borioli: «Il Terzo valico, come la Torino-Lione, si deve fare, è la parte sostanziale di un disegno che punta a collocare il Piemonte al centro del traffico internazionale delle merci tra il Mediterraneo, l'Europa e il resto del mondo. Le due linee si tengono, e l'una è fondamentale per l'altra. L'Unione e il suo leader Romano Prodi - conclude Borioli - devono avere più coraggio nell'affermare in modo univoco il profilo di una scelta che è stata compiuta ormai molti anni fa, quando a governare era proprio il centrosinistra».
Di tenore opposto gli «alleati» del Forum ambientalista: «Alle prossime amministrative non potremo appoggiare alcuna proposta politica che contempli il Terzo valico tra le sue priorità» dichiara il coordinatore Antonio Bruno, a nome del circolo genovese di Puntorosso. E conclude: «Fuori il Terzo valico dai programmi per Genova 2007».An: «LUnione mortifica la Liguria» Fi: «Gli altri Paesi ne approfittano»
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