L’Unrae: «Incentivi per rivitalizzare l’usato»

da Milano

Il mercato italiano delle auto nuove chiuderà nel 2007 con una crescita del 5%, frutto di circa 125mila vendite in più rispetto al 2006 e, quindi, con un bilancio di 2.450.000 nuove auto immatricolate. La previsione - frutto dell’analisi dei primi 5 mesi dell’incentivo statale - è emersa al termine del confronto tra i massimi rappresentanti delle case estere presenti in Italia e associate all’Unrae, avvenuto in occasione dell’assemblea generale dell’associazione svoltasi a Santa Margherita Ligure. All’evento hanno preso parte gli esponenti di tutte le aziende estere associate, in rappresentanza dei settori autovetture, veicoli commerciali, camion, autobus e camper che, complessivamente, hanno fatto registrare un fatturato di quasi 45 miliardi e un numero di occupati stimato intorno ai 91.500 addetti, compresi i dipendenti delle 3.300 concessionarie e delle 8.700 officine. Queste aziende hanno investito in Italia circa 7 miliardi per acquisti di componentistica e ulteriori 6,8 miliardi in beni e servizi.
«Siamo soddisfatti per l’andamento della domanda di nuove auto, grazie anche agli incentivi alla rottamazione che sono presenti in circa il 24% degli ordinativi nei primi 5 mesi del 2007 e che permetteranno, così, di rimuovere dalle strade a fine anno almeno 600mila vetture più inquinanti e meno sicure», ha commentato il presidente Salvatore Pistola.

Allo stesso tempo l’Unrae ha sottolineato la necessità che il governo prenda in considerazione anche un incentivo alla rottamazione di veicoli Euro 0 ed Euro 1 per chi, non volendo acquistare una nuova vettura, preferisce rivolgersi al mercato dell’usato, scegliendo vetture Euro 3 o Euro 4.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica