Un laboratorio studia il movimento del corpo umano

Analizzare il movimento del corpo umano e dell'articolazione attraverso un sistema di rilevazione sensoriale. A raccogliere la sfida è l'ospedale Galliera di Genova, che ieri mattina ha inaugurato, alla presenza dei vertici ospedalieri, il laboratorio di Biomeccanica e Analisi del movimento. Diretto dal dottor Claudio Mazzola, responsabile della struttura complessa di Ortopedia delle Articolazioni, il laboratorio - il primo in Liguria e uno dei pochi in Italia - è dotato di un sofisticato sistema digitale ad alta definizione (Bts Smart-D) che permette di acquisire qualunque tipo di movimento per effettuare valutazioni e diagnosi funzionali del cammino e della postura di atleti e non. «Uno strumento dunque - ha spiegato il direttore Mazzola - che consente di effettuare indagini molto accurate sul movimento umano con lo scopo di individuare cause e conseguenze di eventuali alterazioni e anomalie. Lo studio biomeccanico dei gesti motori è strategico per eseguire una valutazione pre-chirurgica e in fase riabilitativa, nei casi, per esempio, di protesi di anca e ginocchio, ricostruzioni di legamenti, lesioni di spalla e della caviglia. Siamo inoltre in grado di poter fornire un contributo tecnico al mondo sportivo per migliorare le performance degli atleti».
E la dimostrazione pratica è arrivata dall'azzurra Emma Quaglia, campionessa italiana di 3000 siepi, che fasciata di sensori, ieri ha misurato l'attività muscolare e controllato in tempo reale i risultati al computer, simulando salti e camminate, sotto l'occhio vigile delle telecamere. Nella nuova struttura, collocata al primo piano del padiglione C in corso Mentana, sono state infatti installate 12 telecamere a infrarossi, che rilevano i movimenti del corpo; il sistema è inoltre fornito di due pedane per il montaggio delle forze espresse da camminate, corsa e salto tali. «Con l'attivazione del laboratorio - ha commentato Adriano Lagostena, direttore generale del Galliera - mettiamo a disposizione un'innovativa tecnologia, che abbinata a competenze specifiche di altissimo livello, ci consente di proporre un servizio esclusivo nel campo dell'applicazione clinica, in quella della ricerca e dello sport». Ufficiosamente il centro è già pronto, sono stati infatti testati diversi atleti, ma ufficialmente si aprirà a tutta la popolazione sanitaria dalla prossima estate, dopo aver ricevuto l'accreditamento da parte della Regione.

«Un laboratorio che abbia anche un significato sociale - ha concluso Mazzola - non soltanto diretto a sportivi di serie A, ma anche al pensionato che arriva con problemi al ginocchio. Tutti potranno utilizzarlo pagando il ticket, dietro valutazione ortopedica o fisiatrica. Questi macchinari che oggi noi utilizziamo saranno poi trasferiti nel nuovo ospedale Galliera».

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