Ladruncolo in convento «recluso» dalle suore

Erano intente alla preghiera, come fanno del resto molto spesso, durante la giornata, da ottime sorelle vocate alla Divina Provvidenza, prima di dedicarsi alle altrettanto quotidiane espressioni di fede, speranza e carità. All’improvviso hanno udito un tramestìo, poi rumori sordi e misteriosi provenienti dal locale vicino alla cappella, nel convento di Salita Nuova di Nostra Signora del Monte, a San Fruttuoso. Il rumore si è trasformato presto in un baccano infernale (ops!), ma le monache hanno capito subito che non poteva trattarsi di un’intrusione di Satana, quanto piuttosto di un comune ladruncolo terreno, in cerca di arredi e oggetti sacri, se non addirittura di elemosine in contanti, da asportare all’insaputa delle religiose.
Il poveraccio poco timorato di Dio non sapeva, evidentemente, con chi aveva a che fare. Le suore, anziché limitarsi a mandarlo metaforicamente all’inferno, si sono armate di coraggio e, dopo aver allertato i carabinieri, hanno marciato compatte percorrendo i pochi metri che le separavano dalla stanza del trambusto. Infine, capìto bene come stava la faccenda, le stesse monache - pie, ma tutt’altro che sprovvedute - con l’aiuto di alcuni impiegati hanno sbarrato la porta d’ingresso (e soprattutto di uscita) del locale, imprigionando il malvivente all’interno. Va bene - s’è detta la Madre Superiora - dar da mangiare agli affamati e da bere agli assetati, ma non agli affamati di ori e assetati di soldi. Tié.

Per i militari dell’Arma, arrivati sul posto e trovato praticamente tutto fatto, è stato uno scherzo ammanettare il sacrilego, un cinquantenne torinese residente in zona, che è stato denunciato a piede libero per furto aggravato. Amen.

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