Erano intente alla preghiera, come fanno del resto molto spesso, durante la giornata, da ottime sorelle vocate alla Divina Provvidenza, prima di dedicarsi alle altrettanto quotidiane espressioni di fede, speranza e carità. Allimprovviso hanno udito un tramestìo, poi rumori sordi e misteriosi provenienti dal locale vicino alla cappella, nel convento di Salita Nuova di Nostra Signora del Monte, a San Fruttuoso. Il rumore si è trasformato presto in un baccano infernale (ops!), ma le monache hanno capito subito che non poteva trattarsi di unintrusione di Satana, quanto piuttosto di un comune ladruncolo terreno, in cerca di arredi e oggetti sacri, se non addirittura di elemosine in contanti, da asportare allinsaputa delle religiose.
Il poveraccio poco timorato di Dio non sapeva, evidentemente, con chi aveva a che fare. Le suore, anziché limitarsi a mandarlo metaforicamente allinferno, si sono armate di coraggio e, dopo aver allertato i carabinieri, hanno marciato compatte percorrendo i pochi metri che le separavano dalla stanza del trambusto. Infine, capìto bene come stava la faccenda, le stesse monache - pie, ma tuttaltro che sprovvedute - con laiuto di alcuni impiegati hanno sbarrato la porta dingresso (e soprattutto di uscita) del locale, imprigionando il malvivente allinterno. Va bene - sè detta la Madre Superiora - dar da mangiare agli affamati e da bere agli assetati, ma non agli affamati di ori e assetati di soldi. Tié.
Ladruncolo in convento «recluso» dalle suore
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