TokioResiste, il Salone internazionale dellauto di Tokio, nella tempesta che sta soffiando sempre più violenta, in ogni parte del mondo, sulle rassegne automobilistiche, costrette a ripiegare, quando non vengono cancellate, su forme espositive in tono minore che rappresentano un ritorno alle origini.
È così per la 41ma edizione del salone giapponese (aperto fino al 4 novembre nel quartiere fieristico di Makuhari) che, dopo la defezione in massa di tutti i costruttori europei (marginale la presenza della Bmw Serie 7 Alpina biturbo e della Lotus Evora), americani e coreani torna a essere lexpo dei marchi di casa, affollata di novità che difficilmente usciranno dai confini nazionali.
La parata tecnologica è tuttavia ricca di protagonisti (poche auto di serie e una lunga fila di concept e show-car) che si confrontano sul terreno dellimpatto ambientale, della mobilità sostenibile e delle soluzioni con cui affrontarli. Da un mare di sigle, acronimi tutti da spiegare e da interpretare, emerge un nome: Leaf, la prima vettura elettrica pura destinata alla produzione di serie in larga scala sviluppata da Nissan, una bella berlina a due volumi del segmento C che debutterà entro il 2010 in Giappone e Stati Uniti per poi raggiungere lEuropa e toccare una produzione annua di 50mila unità a partire dal 2012. Si inserisce invece nel filone dei concept più audaci laltra prima mondiale di Nissan, la Land Glider, una quattro ruote biposto lunga 3,10 metri con architettura a tandem, che si inclina in curva come una motocicletta ed è spinta da un motore ovviamente elettrico.
Resta salda sulla tecnologia ibrida Toyota, che porta sullo stand levoluzione plug-in della Prius e la nuovissima berlina ibrida Sai che debutterà sul mercato giapponese a dicembre. Ai due estremi della gamma Toyota troviamo la concept a emissioni zero Ft-Ev II, simpatica small car sviluppata sul concetto iQ, e la grintosa Ft-86, concept di sportiva pura a ruote motrici posteriori equipaggiata di un avanzato motore due litri boxer. Con il brand di lusso Lexus debutta lavveniristica Lfa, una supercar da 560 cavalli che verrà prodotta, a partire dalla fine del 2010, in soli 500 esemplari. È totale lapproccio ecologico di Honda: biciclette, ciclomotori e falciatrici elettrici a fare da cornice a due innovativi concept a propulsione ibrida: il coupé Cr-z e il multipurpose a sei posti Skydeck. Lo stand di Mitsubishi è dominato dal massiccio crossover Px-MiEv con motore elettrico ricaricabile attraverso la presa di corrente supportato da un 1.6 a benzina che trasmette potenza alle ruote anteriori, mentre sono due motori le novità di Mazda, lo Sky-G e lo Sky-D, propulsori termici convenzionali che abbattono drasticamente i consumi: da record il 2.2 Diesel con tecnologia twin-turbo che fa registrare sulla Mazda 6 consumi identici a quelli di un'attuale Mazda 2. Si ritorna allibrido con la Suzuki Swift Plug-in Hybrid, affiancata da una più sofisticata Sx4 che monta fuel cell di origine General Motors abbinate a uno speciale serbatoio per lidrogeno sviluppato dal brand giapponese.
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