Roma

Landriana, i colori della primavera

Laura Gigliotti

Il più bello è il «Giardino degli aranci», una delle prime «stanze» vicino alla villa. È in piena fioritura, ma il suo fascino non è legato alla vista, ha fiori molto piccoli, ma al profumo che si avverte da lontano e che invita a entrare per coglierlo in tutto la sua fragranza. In questo periodo, uno dei più felici per una visita, tutto il giardino è in trasformazione. Terminata la fioritura dei narcisi e dei tulipani, è in atto la fioritura dei glicini, mentre stanno per sbocciare le clematidi e le prime rose, le cinesi, sono già aperte, a breve seguite dalle altre in sequenza.
Il Giardino della Landriana di Tor San Lorenzo a una quarantina di chilometri da Roma, sorto in un terreno comprato dalla marchesa Lavinia Taverna a un’asta giudiziaria nel ’56, vicino a spiagge allora «molto belle, solitarie e pulite», è organizzato per «stanze» tematiche circondate da siepi (Il cortile del carrubo, Il giardino delle eriche, L’arboretum…), per colori, per accostamenti. Disegnato da Russel Page, il grande paesaggista autore del «Giardino della Mortella di Lady Walton» a Ischia, completato e ampliato dalla marchesa Taverna, è seguito ora dalle sue figlie con l’ausilio di Alessandra Vinciguerra che ha curato i giardini di Ninfa e dell’American Academy in Rome sul Gianicolo.
Ad aprile, come di consueto, si mostra in tutta la bellezza della primavera e propone agli amanti del verde e dei fiori un’occasione per visitarlo e rinnovare giardini e balconi.
L’undicesima edizione di «Primavera alla Landriana» suggerisce quest’anno due appuntamenti. Accanto alla tradizione mostra-mercato di giardinaggio, 21, 22 e 23 aprile, protagonisti i vivaisti, dal 28 aprile al 1° maggio c’è «Green Life» che presenta tutto ciò che completa la vita nel verde, dagli arredi ai giochi, all’illuminazione, alla decorazione di giardini e terrazzi.
Oggi sono presenti 90 espositori, di cui 65 vivaisti. Provenienti da diverse regioni d’Italia, sono ospitati in tre diversi spazi con una gamma di offerte molto ampia in modo da soddisfare le esigenze più diverse. Piante grasse, piante aeree, orchidee, agrumi, piante aromatiche, alberi da frutto dalle varietà antiche con frutti piccoli e saporosissimi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ci sono piante per giardini domestici, esotici, orientali: bambù, ibiscus, zenzeri, bonsai, azalee, aceri giapponesi. Per giardini minimalisti e barocchi in un incontro fra concezioni diverse di giardino e di culture. Accanto ai vivaisti alcuni editori specializzati in giardinaggio e come da tradizione un premio ai migliori espositori, conferito da una giuria formata da esperti come Paolo Pejrone, Gianlupo Osti, Ippolito Pizzetti e Mario Margheriti.
Se il primo appuntamento è dedicato ai protagonisti, piante e fiori, quello della prossima settimana ha come oggetto la cornice, ovvero quanto serve per completare lo spazio esterno che li accoglie, compresi cani e gatti. Una cinquantina di espositori provenienti da tutta Italia, ma con un occhio di riguardo all’artigianato locale e alle proposte legate al territorio cercheranno di rispondere a tutte le richieste. Durante i quattro giorni di «Green Life» molte le iniziative collegate. Dalla mostra di «Rose dei venti» della pittrice Veronica Hadjiphani Lorenzetti nel Giardino Grigio agli incontri con la floriterapeuta Liliana Gimenez Haas per combattere ansia e stress, con l’architetto Cosimo Gentile sul tema dell’«Abitare naturalmente», col veterinario Alessandro Censi per i problemi degli amici a quattro zampe, fino a proposte di puro divertimento. Come «Il battesimo della sella» per i neofiti del cavallo presso il Centro Ippico Colle degli Ulivi.
Giardini della Landriana, Tor San Lorenzo (Ardea), via Campo di Carne, 51. «Primavera alla Landriana» fino a domani, «Green Life alla Landriana» 28-29-30 aprile e 1 maggio. Orario 10-19. Informazioni: 06-91014140 e www.landriana.com e info@landriana.

com.

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