L'arredamento? E' come un abito. Così il salotto si veste di lusso

A Milano si respira aria di Salone, anche al di fuori delle vie del design. Ne è un esempio Smania, azienda d’alta gamma che inaugura il suo showroom presso lo Spazio Arosio, in piazza Borromeo 12, nel cuore della vecchia Milano. Il mobile come un abito. «Abbiamo prodotto proprio qui, tra le botteghe - spiega Simona Arosio, seconda generazione alla guida dell’azienda brianzola, numero uno nei tessuti per interni - per quasi trent’anni, poi abbiamo aperto lo stabilimento a Nova. I nostri mercati sono internazionali, come quelli della moda: non a caso proponiamo i tessuti delle griffe più famose, come Versace». Come è nata la partnership con Smania? «Ci è piaciuto il loro modo innovativo e al tempo stesso concreto di concepire la produzione, anche nell’utilizzo dei materiali. Abbiamo l’esclusiva delle loro collezioni per la Lombardia, e possiamo anche “personalizzarle” grazie ai nostri tessuti». Lo scenografo in salotto. Per festeggiare i suoi primi quarant’anni, Smania si è regalata un designer nuovo: Alessandro la Spada. «Una seconda giovinezza - spiega Carol Sassano, direttore marketing -, pur senza stravolgere la caratteristica del nostro stile, sempre scenografico ed eclettico. Nella collezione “Master Mood” sperimentiamo materiali nuovi, come la piuma di noce, un legno dalle venature irripetibili». Non per nulla i mobili Smania hanno conquistato i vip di tutto il mondo, a partire da Londra dove è appena stato inaugurato uno spazio esclusivo da Harrods: e i coniugi Beckham non se lo sono certo perso. «L’Italia resta il nostro mercato principale - aggiunge Carol Sassano - ma vendiamo bene anche nel resto d’Europa, in India e in Russia. Ci stiamo muovendo anche negli Usa, dove abbiamo anche Environment, un marchio ecologico in Florida, che insieme a Sitland, specializzato in sedute da ufficio, porta a 50 milioni il fatturato 2009 del gruppo Smania». Il design accessibile. Tradizione artigianale e stile non si traducono necessariamente con prezzi da capogiro.

«La nostra sfida? Un arredamento completo per un appartamento da 70 metri quadri a 30mila euro, cucina compresa - dice Giovanni Anzani, amministratore delegato del gruppo Poliform, l’azienda comasca che ha arredato le residenze del G8 dell’Aquila -. Siamo stati tra i primi a offrire mobili di design a prezzi contenuti, pensando soprattutto ai giovani. Ma conquistiamo anche la fascia medio alta, soprattutto all’estero».