Lascia uno dei Wolfowitz-boys

da Milano

Uno degli stretti collaboratori del presidente della Banca Mondiale Wolfowitz, Kevin Kellems, si è dimesso dall’incarico. Ha detto di non essere più in grado di svolgere il suo lavoro vista la crisi di leadership che ha colpito l’istituzione. Kellems è stato portato alla Banca mondiale da Wolfowitz, accusato ora di nepotismo, direttamente dal Pentagono, dove era già uno dei suoi stretti collaboratori. Kellems ha dato l’annuncio nelle stesse ore in cui si sono infittite le voci sull’imminenza del «verdetto» che deciderà la sorte del contestato presidente della banca, accusato di favoritismi nei confronti della sua compagna Shaha Riza. Lo speciale comitato di 7 persone avrebbe ultimato il suo rapporto.

Il documento - secondo fonti interne alla Banca - sarebbe già stato consegnato a Wolfowitz. Oggi - sempre secondo le fonti - il rapporto dovrebbe venire esaminato dal Board nella sua completezza ed in una riunione successiva, forse domani stesso, il destino dell’ex falco del Pentagono verrà deciso.

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