A Latina E il Pdl scarica il suo sindaco finito su Striscia

Le prime crepe interne al Pdl si fanno già sentire. A Latina, dove la crisi nell’amministrazione locale di centrodestra da mesi agitava la vita politica, il sindaco Vincenzo Zaccheo (nella foto) si è impaludato definitivamente e ora si va verso lo scioglimento anticipato del Consiglio. La svolta è giunta ieri, quando 22 consiglieri hanno ufficializzato le loro dimissioni. L’inevitabile epilogo di una vicenda in cui gli esponenti ex Forza Italia hanno sottoscritto la sfiducia al primo cittadino (ex An) insieme al Pd e agli esponenti della lista civica guidata dall’altro ex aennino Fabrizio Cirilli.

A innescare la miccia, che ha portato al decadimento di Zaccheo, un «fuorionda» tra lo stesso sindaco e la neo governatrice del Lazio Renata Polverini, in cui il primo le raccomandava le figlie e sparava a zero contro il coordinatore provinciale del Pdl a Latina, Claudio Fazzone: «Ti prego non appaltare più a lui - si raccomandava Zaccheo - ha perso 15mila voti». Silenzio invece da parte della Polverini: «Parlo soltanto del mio insediamento».

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