da Milano
Ministro della Salute per 321 giorni. Quasi un anno di attività per Francesco Storace, che durante il suo mandato a capo del dicastero di Lungotevere a Ripa 1 ha gestito soprattutto quattro partite delicatissime: il latte in polvere, lo sconto sui farmaci da banco, la pillola abortiva e lemergenza aviaria.
Quel latte troppo caro. Uno dei primi atti di Storace è stato il decreto per ridurre il prezzo del latte artificiale per neonati fino al 20%. Fra le misure contenute nel decreto, una «stretta» sulle autorizzazioni ai congressi pediatrici e una maggiore trasparenza dei prezzi attraverso il coinvolgimento delle associazioni di consumatori. Pochi mesi dopo, sempre il latte per neonati sarebbe stato all'origine del caso degli alimenti contaminati dallItx, esploso a fine 2005, che ha portato al sequestro di milioni di confezioni.
Il provvedimento tagliaprezzi. La legge 149 prevede la possibilità per i farmacisti di praticare sconti fino al 20% sui farmaci da banco e su quelli senza obbligo di prescrizione. E impone alle aziende, per due anni, il blocco dei prezzi, con la possibilità di fissarli ogni gennaio degli anni dispari.
La pillola della discordia. A settembre dellanno scorso si era aperto il caso della pillola abortiva Ru486. Dopo una serie di ispezioni il ministro Storace decide di bloccare la sperimentazione della pillola allospedale S. Anna di Torino. La misura suscita moltissime polemiche nel mondo politico e riaccende lo scontro sulla legge 194 sullinterruzione di gravidanza. I test riprendono dopo qualche settimana.
Lemergenza aviaria. Alla fine dellestate scoppia la minaccia dellinfluenza aviaria. Il Consiglio dei ministri approva il decreto legge per prevenire i rischi di una pandemia (che fra l'altro autorizzava la spesa per acquistare i farmaci antivirali a coprire il 10% della popolazione).
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