Difficile a credersi, eppure anche gli oggetti, proprio come gli esseri animati, hanno un loro ciclo di vita, una propria storia.
La loro esistenza è legata alle materie prime e allenergia, necessari per produrli, distribuirli, usarli e, infine, «buttarli». Ma come? E con quali criteri? Per trovare risposta a queste domande, dora in poi non sarà più necessario comprare libri, guardare tediosi documentari o sfogliare pesanti enciclopedie. Basterà uscire di casa e andare al museo.
Avete capito bene: perché da oggi al museo della Scienza e della tecnologia Leonardo Da Vinci è aperta al pubblico una nuova sezione, dedicata proprio al «ciclo di vita dei prodotti». Lidea è nata in collaborazione con Amsa, che ieri ha festeggiato il suo centenario, inaugurando a Milano il primo spazio museale sulla raccolta e gestione dei rifiuti.
«Questanno Amsa compie centanni. Centanni di servizio alla città» ha affermato lassessore comunale allArredo e decoro urbano Maurizio Cadeo, intervenuto alla presentazione. E per la città lAzienda milanese servizi ambientali ha fatto - e continua a fare - veramente tanto, arrivando lanno scorso a gestire il 40 per cento dellintero ciclo dei rifiuti urbani: dalla pulizia stradale, alla raccolta, fino al loro smaltimento. «Amsa è una realtà che a Milano non sparirà mai, perché fornisce ai cittadini un servizio fondamentale: il diritto a vedere la loro città pulita» ha commentato Cadeo.
Duecento metri quadrati per cinque aree tematiche: progettazione, produzione, distribuzione, uso e dismissione. Novità assoluta, unarea interattiva, ricca di immagini, oggetti, filmati e percorsi ludici per scuole e famiglie. «Bisogna spiegare ai cittadini che una volta buttati, gli oggetti non muoiono ma continuano a vivere».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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