Lavori edili sostenibili e durevoli Queste le regole secondo Mapei

Lavori edili sostenibili e durevoli Queste le regole secondo Mapei

Cos'è un lavoro a regola d'arte? Un intervento che duri e che sia compatibile - secondo Mapei, azienda italiana leader mondiale nel settore dell'edilizia. Mapei ha appena compiuto 75 anni. Ed è questo l'approccio tecnico che da ha deciso di avere. La compatibilità chimica, fisica e meccanica rispetto al supporto su cui si interviene e all'ambiente in cui l'opera vive, è punto di riferimento costante, sin dall'attività di ricerca & sviluppo, per determinare le caratteristiche dei prodotti da mettere a punto. Assicurare la compatibilità contribuisce poi alla buona riuscita dell'intervento globale e, quindi alla durabilità finale dell'opera. E questo il secondo punto: cosa vuol dire occuparsi in maniera concreta della durabilità dell'opera?
Assicurare una vita utile prolungata a un manufatto, edificio o struttura, nuova realizzazione o ripristino/restauro, individuando in maniera corretta metodologie, tecniche e prodotti innovativi sin dalla fase progettuale.
Questa impostazione ha sempre caratterizzato le grandi opere pubbliche infrastutturali ma oggi diventa un vincolo progettuale, anche quando ci si occupa di piccoli interventi nell'edilizia diffusa privata. L'attenzione alla durabilità poi si traduce anche in attenzione ai costi di realizzazione e di manutenzione che vanno valutati in maniera stringente, specie in un momento di scarsa disponibilità di risorse economiche che devono essere incanalate in maniera oculata.
Insomma la durabilità diviene condizione necessaria della sostenibilità. Questa, a sua volta, deve essere precisata, non è un non meglio precisato concetto di etica ambientalistica (demandata alla coscienza e alla buona volontà dei singoli).
Non si tratta di slogan e campagne pubblicitarie che, evocando immagini bucoliche a forte impatto emozionale, generano false illusioni senza che non hanno attinenza col rigore tecnico e scientifico di chi opera professionalmente nel settore delle costruzioni. Lo sviluppo sostenibile è come uno «sgabello a tre gambe»: i fattori ambientali, economici e sociali che insieme, coesistendo e integrandosi, realizzano e reggono la struttura dell'impianto.
Sono, quindi, valutazioni complessive di natura ambientale, economica e sociale che guidano il focus sulla sostenibilità e che presuppongono un cambio di mentalità attraverso un approccio olistico, in un ottica in cui la priorità è tenere a mente due concetti fondamentali: causare meno danni, riparare ciò che è danneggiato valutando sempre il vantaggio economico. Questo sviluppo sostenibile, come dottrina generale, viene tradotta e interpretata in edilizia dal cosiddetto «green building» che si propone di utilizzare meno risorse naturali e materie prime vergini e di limitare la produzione di emissioni in atmosfera, rifiuti solidi ed acque reflue. Il Green building council è un'associazione internazionale, molto ramificata, che interpreta e traduce lo sviluppo sostenibile nella progettazione e realizzazione degli edifici attraverso il protocollo Leed. Il Leed (Leadership in Energy and Enviromental design) è un sistema di certificazione volontario, basato su prerequisiti e crediti, che è possibile applicare agli edifici, pubblici o privati. Per ottenere tale certificazione è necessario operare, in maniera coerente, fondamentali scelte, dalla fase progettuale al collaudo dell'opera, nella direzione dello sviluppo sostenibile, coinvolgendo nel processo tutti gli attori: committente, progettisti, imprese, sub-appaltatori e produttori di materiali edili. Mapei è da sempre socio del Green building council, in Italia e all'estero.

Una specifica documentazione, un programma consultabile sul sito web e tutti i tecnici Mapei sono disponibili per supportare progettisti, imprese e operatori del settore nella scelta di sistemi durevoli ed ecosostenibili, con la competenza e la professionalità che deriva dalla ricerca effettuata nei laboratori aziendali e dall'esperienza maturata nei cantieri di tutto il mondo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica