Roma

Lazio, c’è l’Udinese ma la testa è altrove

Le recenti intercettazioni dei colloqui telefonici tra Lotito e Rossi potrebbero portare alla penalizzazione

Lazio, c’è l’Udinese ma la testa è altrove

Col rischio-destabilizzazione in atto (parola di Claudio Lotito), complici le intercettazioni telefoniche legate all’«ammorbidimento» d’una gara col Lecce disputata tre campionati fa, la Lazio s’appresta a vivere contro l’Udinese la giornata numero 9 di campionato. A Formello si vive l’incubo d’un meno 2 in classifica paventato nelle ultime ore nei corridoi dei palazzi che contano, ma Delio Rossi per il momento finge noncuranza e s’appresta a studiare la sfida in scena fra poco, all’Olimpico, con dubbi relativi solo a chi dovrà scendere in campo.
E qui scopriamo che contro i friulani Cribari potrebbe giocare al posto di Scaloni, giocatore da risparmiare in vista del derby, così come Mudingayi, diffidato e a rischio squalifica in caso di ammonizione. Accantonato momentaneamente il sudamericano Muslera, giocherà fra i pali il recordman Ballotta, mentre a Baronio saranno affidati compiti di regia, con l’augurio e la speranza che il trentenne di Manerbio riesca finalmente a offrire una prestazione da applausi. L’allenatore comunque ieri non ha parlato con i cronisti. È in silenzio stampa e l’ha comunicato leggendo una nota: «Ho preso questa decisione perché sto assistendo a un processo mediatico sulla mia persona. Mi vogliono giudicare in piazza. Invece io voglio essere giudicato da persone che devono farlo in modo sereno. Ecco perché ho deciso che non parlerò più né di calcio né di situazioni extracalcio fino a quando non verrò giudicato. Non riesco a scindere persona-uomo da allenatore: questa è la mia decisione». Uscendo dalla sala conferenze, il tecnico di Rimini si è comunque lasciato andare a un sincero epilogo: «Il tempo è galantuomo e darà la giusta dimensione delle cose, quando mi avranno giudicato». In assenza delle dichiarazioni del tecnico, c’è spazio per il panchinaro Makinwa. Si parla di un suo trasferimento al Palermo in cambio di Cavani già all’apertura del prossimo calciomercato. «Non so niente - dice lui - penso solo a fare bene con la Lazio».
Assieme a Tare punterà a mettere in difficoltà Rossi, che per ora vede coppia titolare d’attacco solo Pandev e Rocchi.

Un duo affidabile cui comunque servirà prima o dopo tirare il fiato.

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