Sì daccordo, la convincente vittoria per 2-0 contro il Catania nel primo anticipo della quindicesima di campionato porta la Lazio a respirare una boccata dossigeno e non è poco. Ma la vera notizia di ieri è unaltra: il Real Madrid - fonte il quotidiano sportivo Marca - pensa alla partita contro la Lazio come a una «sfida difficilissima», una «finale» contro gli italiani. Che sono pur sempre i campioni del mondo. Per questo motivo lallenatore dei galacticos Bernd Schuster ha fatto riposare il gioiello Guti in campionato. Una bella reponsabilità per Delio Rossi che potrebbe regalare limpresa impossibile del secolo biancazzurro: eliminare nientemeno che il Real (la squadra più titolata del mondo, nonostante gli slogan di Galliani) dalla Champions League.
Intanto ieri contro un Catania davvero bello da vedere la Lazio ha dimostrato che se vuole sa vincere e (quasi) convincere. La rete di Rocchi (numero 50 con la Lazio) nel primo tempo ha dato tranquillità ai suoi perché il possesso palla dei siciliani ha fatto pochi danni. Così Pandev quasi allo scadere ha messo il sigillo alla partita e portato la Lazio a 17 punti. Bene, anzi benissimo, losservato speciale Meghni con giocate di classe sopraffina. Niente male anche Scaloni, la cui esperienza servirà come il pane martedì sera al Santiago Bernabeu.
Alla fine il più contento è Tommaso Rocchi che torna al segnare dopo la notte di Champions del 6 novembre contro il Werder Brema. «Sono contento della mia prestazione, arriviamo da un momento difficile e questi tre punti ci servono come il pane» commenta. Nel secondo tempo, in alcuni tratti la Lazio è apparsa però fin troppo timida, quasi avesse paura di vincere. «Ci succede spesso - aggiunge Rocchi .- Quando è tanto che non vinci capita di perdere la calma e sprecare qualche occasione di troppo lì davanti, insomma non giochi tranquillo».
Ma il pensiero di tutti, inutile negarlo, è alla sfida di Champions di martedì sera, un appuntamento affascinante anche se onestamente proibitivo per i romani. «In Spagna servirà unaltra Lazio - avverte Rocchi-, quello che abbiamo fatto stasera non basterà di certo contro quei campioni. Per vincere al Santiago Bernabeu ci vuole limpresa, lo sappiamo, e la squadra dovrà migliorare molto nella concentrazione. Comunque non abbiamo niente da perdere, ci proveremo, in fondo siamo undici noi e undici sono loro...».
Prima di tornare negli spogliatoi un doveroso accenno al tormentone-contratto: «Siamo sempre più vicini - conclude lattaccante -. Manca ancora qualche particolare, ma credo proprio che il rinnovo arriverà molto presto. Abbiamo pazientato tanto, pazienteremo ancora un pochino».
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