Lazio con il fiato sospeso: è piena anche l’infermeria

Con il fiato sospeso per l’indagine Uefa sui fatti acaduti martedì sera, ma anche con un’infermeria affollata, la Lazio riprende oggi, dopo due giorni di riposo, il lavoro sul campo. Tanti gli assenti a Formello, a cominciare dal brasiliano Cribari che nel giorno di Ferragosto è stato operato dal professor Cascone presso la clinica Mater Dei. Al difensore biancoceleste sono state applicate tre placche in titanio e diciotto viti per stabilizzare le fratture scomposte riportate (zigomo-mascella e pavimento orbitale). Lunedì prossimo Cribari sarà sottoposto a visita di controllo per valutare i tempi di recupero, ma si parla di almeno un paio di mesi di stop.
Esami di controllo per gli altri tre infortunati della serata di Champions: Stendardo ha una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra e ne avrà per almeno due settimane (salterà quindi l’esordio di campionato con il Torino e il ritorno con la Dinamo); Mauri, invece, ha riportato un trauma distorsivo alla caviglia sinistra, mentre il serbo Kolarov, rimasto in campo fino al 90’ a differenza dei compagni, ha una sublussazione alla spalla destra. Saranno disponibili per la sfida nell’inferno di Bucarest. Dove alla Lazio servirà un’impresa (leggi vittoria o pareggio con almeno due gol all’attivo, alla luce dell’1-1 dell’andata) con una squadra rimaneggiata, considerando anche le sicure squalifiche di Behrami e Mutarelli, espulsi all’andata dall’arbitro Henning. Sempre che non arrivi qualche brutta sorpresa dall’Uefa (al momento poco ipotizzabile), decisa a usare il pugno di ferro per gli incidenti fuori dallo stadio e per i «buuu» razzisti, certo meno evidenti di quelli di Lazio-Panathinaikos, l’amichevole di una settimana prima al Flaminio.
«Dobbiamo raccogliere morti e feriti, ma ci proveremo lo stesso», aveva detto Delio Rossi dopo il fischio finale. Certo l’ecatombe di infortunati non era prevedibile (si era fatto male anche Simone Inzaghi due giorni prima del match con la Dinamo) e quasi certamente la Lazio correrà ai ripari sul mercato. Il tecnico ha richiesto tre rinforzi, uno per reparto, e il più urgente sembra il difensore, visto che Belleri è praticamente escluso dai piani di Rossi e aspetta di essere ceduto. Siviglia, invece, ai box sin dal ritiro di Kapfenberg, non è nemmeno stato inserito nelle liste Uefa. Nel mirino dei dirigenti biancocelesti Pratali dell’Empoli (che il club toscano ritiene però incedibile) e Zanchi del Messina.
Il presidente Lotito ha intanto accontentato il 19enne Lorenzo De Silvestri, talento del vivaio laziale e uno dei migliori nella partita di Champions. Ancora niente di ufficiale, ma il difensore sta per firmare il prolungamento di tre anni del suo contratto con il club di Formello (l’ingaggio sarà raddoppiato).

«Questa maglia mi dà forza, devo dare tutto quando il mister mi manda in campo», le sue dichiarazioni dopo la bella prova di martedì.
Da ieri sono in vendita, nei punti autorizzati Lottomatica, i biglietti per Lazio-Torino in programma sabato 25 alle 18 all’Olimpico: si va dai 99 euro della tribuna d’onore ai 15 di distinti e curve.

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