Leasing sulla cresta dellonda, contratti in aumento
6 Ottobre 2007 - 03:10Cresce il business del cantiere I plus tecnologici proposti al Nautico
Da quando 5 anni fa sono entrate in vigore le agevolazioni sullIva, oltre il 90% delle barche uscite dai cantieri italiani sono state acquistate con il leasing nautico.
Una «manna» per i costruttori, ma una «manna» anche per le banche, che si sono gettate a capofitto nel nuovo filone di business, entrando in concorrenza con i vicini francesi, i quali, godendo già di questo vantaggio, si erano accaparrati una bella fetta di diportisti italiani. Quasi tutti rientrati in Patria. Non che il leasing nautico fosse una novità per lItalia. Il taglio dellIva, però, ha rivoluzionato il settore. Qualche numero può rendere meglio lidea: a fronte di una crescita del 15% del fatturato dei cantieri nel 2006, i contratti di locazione finanziaria sono aumentati del 21,8%, arrivando a quota 4.150 per oltre 2 miliardi di controvalore (più 33,6% sul 2005).
E i dati del primo semestre del 2007 confermano il trend. La normativa fiscale ha dato una decisa spinta a tutto il settore e la crescita registrata nel primo semestre di questanno è stata del 27-30%. La percentuale di fatturato delle società di leasing rappresentato dalla nautica, tuttavia, è ancora piuttosto ridotta, ma in pochi anni è passata dall1% al 7%. Il principio guida della legge (anzi della Circolare ministeriale 49/E del giugno 2002, firmata per la cronaca dallallora ministro dellEconomia, Giulio Tremonti) è semplice: poiché per legge la locazione finanziaria di mezzi di trasporto utilizzati al di fuori dellUe non è territorialmente rilevabile, lIva viene applicata solo sul corrispettivo riferibile allutilizzo sul territorio comunitario.