In via Lecco uno sgombero a metà

Dopo lo sgombero e un’intera giornata di discussioni, tensioni, decisioni e ripensamenti, passano la notte in strada gli occupanti dello stabile di via Lecco 9. I 267 immigrati eritrei, etiopi e sudanesi hanno lasciato il palazzo al termine della mattinata. Dopo un incontro in prefettura, e grazie alla mediazione di don Colmegna e di varie associazioni, gli extracomunitari, tutti in possesso dei requisiti di rifugiati politici, hanno acconsentito a lasciare la casa pacificamente. Ma una volta in strada la situazione si è bloccata. E gli occupanti non hanno voluto accettare le proposte del Comune. Circa 130 posti nel villaggio di via Di Breme più una sistemazione per donne e bambini in via Sammartini. Ferma la linea dell’assessore Maiolo: «Queste persone hanno chiesto di essere trattate con dignità, ma in questo modo dimostrano di non comportarsi in maniera dignitosa.

Si stanno facendo strumentalizzare dai centri sociali». «Noi consigliamo agli interessati, che sono le vere vittime di questi speculatori politici, di accettare il piano del Comune che prevede una sistemazione per tutti» suggerisce l’assessore alla Sicurezza Manca.

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