La Lega punta a due fondazioni e diciotto poltrone nella sanità

A due settimane dalla nomina ufficiale dei super manager della sanità, resta il giallo sui nomi ma i numeri e le quote sembrano ormai certi. La Lega punta in alto e, forte del 26,2% dei voti intascati alle scorse regionali, chiede 18 poltrone e mette l’ipoteca su due fondazioni, in scadenza nel 2011. In sostanza il Carroccio si troverà a gestire oltre il 60% della sanità lombarda e al momento sembra avere la meglio sulle 44 poltrone da assegnare in ospedali e Asl.
Spariscono i candidati in quota Udc e Pd. Dimezzati gli ex di An, che scendono da sei a tre posti. I manager sostenuti dall’ex Forza Italia restano 24, due in meno rispetto all’ultimo giro di nomine. Il puzzle, in via di definizione, dovrà comunque tener conto di ciò che accadrà a Roma il 14 dicembre.

Quel che è certo è che dalla prossima settimana se ne vedranno di tutti i colori. Dopo una lunga serie di delibere regionali in cui si comunicavano i nomi dei papabili, gli idonei, i non idonei, gli esclusi, i riammessi e i candidati dell’ultima ora resta da scegliere tra oltre 700 aspiranti.

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