ROMA - La Lega Nord non demorde nell'intento di costituire la ventunesima Regione d'Italia: la  Romagna. 
 A portare avanti la battaglia è il deputato e segretario della Lega Nord Romagna, Gianluca Pini. La strada scelta è quella della modifica costituzionale con una norma transitoria che ricalca  l'emendamento Calderoli sulla devolution del 2006.
 Lo stratagemma per arrivare all'obiettivo della Regione Romagna è arguto:in pratica  scomparirebbero le tre Province (Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini) e sarebbero sostituite da un  unico organo amministrativo: la Regione Romagna.
 Pini assicura: «Ci saranno risparmi enormi sul piano dei costi della politica e della macchina  amministrativa». Sul progetto il leader locale leghista ha raccolto le firme di esponenti del  Pdl e di Fli.
 «I tempi sono più che maturi per arrivare a ridare dignità al popolo romagnolo, tagliando quel  cordone ombelicale fatto di interessi economici che stritola le nostre terre - aggiunge il  segretario della Lega Nord Romagna - per questo non intendiamo fermarci fino al raggiungimento  dell'obiettivo, che comunque dovrà essere ratificato con un referendum da svolgersi da parte dei  soli romagnoli».
È una sfida al Pd. «Difficile ma non impossibile - conclude - per uno che due anni fa, in soli dodici mesi, riuscì a spostare 7 comuni dalle Marche alla Romagna dopo che erano stati in diversi a provarci,per ben 180 anni».