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La legge del Vesuvio castiga la Fortitudo

Bolognesi pasticcioni. Decisivi i punti di Greer e i rimbalzi di Hunter. E Treviso sta a guardare

Oscar Eleni

Serviva il cuore e Napoli lo ha avuto, da tutti, rimediando all’assenza di Sesay, con una straordinaria partita d’attacco, (12 su 24 da 3) e a rimbalzo (40 a 28 e 14 recuperi sotto il canestro nemico), con Hunter 12 palloni presi, un mattatore, ma con Cittadini piovra nelle palle vaganti sotto le plance avversarie, portando la Climamio alla quinta partita di domenica sera a Bologna, con tutte le complicazioni che ci possono essere quando si gioca sul filo del rasoio, esagerando tutto, troppo.
Servivano nervi saldi e nessuno, a parte gli arbitri, soprattutto Sahin, ha tenuto la testa a posto, dal primo secondo, anche prima, dalla palla a due quando Bagaric e Cittadini hanno cominciato a beccarsi. Nella corrida senza cervello Bologna è partita bene, ma poi Lynn Greer ha cominciato a fare cose straordinarie (24 punti), subito dopo aver visto Morandais, il protagonista del finale (18 punti, 4 su 6 da 3), perdere la testa facendo due falli nei primi 11”. La Climamio ha scoperto la fragilità della sua gioventù, è saltato subito Belinelli (1 su 8), difesa passiva, non è mai entrato in partita - come al solito - Bagaric, il più fragile emotivamente, il più provocato e provocabile, hanno fatto cose decenti Mancinelli, e Diawara, inguardabili, invece, Green, Lorbek e Becirovic, una velina difensiva, stupendo, ma solo, sia dietro che in attacco Kiwane Garris (25 punti, 4 su 7 da 3, 8 rimbalzi, 2 recuperi), ma non poteva bastare contro il furore agonistico di Napoli che è diventata una macchina travolgente nel secondo quarto quando Bucchi ha convinto tutti che giocare era meglio che litigare.
Più 6 dopo 10’, più 13, poi ridotti a 9 i punti di scarto nel secondo quarto. Partita ancora aperta nel terzo tempo dove la Fortitudo tornava a 2 punti, ma perdeva di vista Morandais che la spingeva di nuovo indietro. Una squadra solida avrebbe comunque reagito e invece Repesa non trovava facce da battaglia, solo ragazzini in fuga, gente confusa, sgominata sotto canestro, una mentalità che si legge bene nei 38 tiri da 3 (13 realizzati), la via di fuga per chi non osa cercare il contatto.
Napoli alla grande per un pubblico caldissimo dentro e fuori, con Spinelli (11) che inventava l’impossibile, Larranaga che dava forza difensiva e 9 punti pesanti, Mason Rocca leonino (9 rimbalzi, 11 punti), e Hunter implacabile (6 su 8 oltre ai recuperi), come del resto Cittadini.

Partita intensa, mai limpida, sfida che continua e domenica sera a Bologna ci dirà se la Fortitudo potrà giocarsi contro la Benetton la decima finale oppure se Napoli, sempre senza Sesay sospeso dall’antidoping, avrà ancora questa forza per fare l’impossibile come è avvenuto ieri sera al PalaBarbuto.

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