«Ho già dato mandato ai miei avvocati per querelare mia moglie e quelli che hanno ripreso questa storia che, se non fosse una tragica farsa, sarebbe ridicola». Maurizio Raggio non si arrabbia, è sereno nel suo «nuovo» ruolo di papà e forse è proprio questa la causa del veleno gettato su di lui.
Allora cosa risponde a sua moglie?
«Nulla. Ha fatto dichiarazioni folli frutto di anni di antidepressivi e della rabbia perchè il giudice mi ha dato l’affidamento esclusivo di mio figlio per i suoi gravi comportamenti».
Quindi il suo sfogo non le fa né caldo né freddo.
«Assolutamente no, tanto lo pagherà in tribunale».
Ma c’è ancora qualcosa da scoprire sulla morte della contessa?
«Purtroppo no, è tutto tragicamente chiaro. I Ris e la Procura hanno indagato per due anni con mezzi investigativi incredibili, purtroppo la morbosità della gente alimenta leggende su certi personaggi noti».
Invece qui com’è andata a finire?
«Con una maledetta disgrazia di cui porterò sempre il peso. Quando Francesca morì, l’8 gennaio 2001, io ero a Miami con Rocio e questo è il mio grande rimorso. Se io fossi stato a Portofino Francesca non sarebbe morta. Anche se non stavamo più insieme eravamo una cosa sola».
È dura vivere con questo peso?
«Sì, ma mi aiuta il ricordo di tanti anni splendidi passati insieme, e poi ora sto vivendo una vita nuova con mio figlio Aronne».
E Tirzo che fine ha fatto?
«È sparito dalla
Ma lui ha avuto molti soldi dalla contessa Agusta?
«Se li ha presi li ha sicuramente già spesi tutti».
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