La lettera segreta: «Moussavi ha vinto»

Ci si è messa anche una lettera, la cui autenticità non è stata provata, ad alimentare dubbi e malcontento fra gli oppositori del regime iraniano. Il contenuto lo ha svelato sulla prima pagina il quotidiano britannico «The Independent», per mano di uno dei suoi inviati di punta, Robert Fisk. La lettera segreta, scritta il 13 giugno - il giorno successivo alle elezioni - e firmata dal ministero dell’Interno di Teheran, proverebbe che Mir Hussein Moussavi ha vinto le elezioni con 19.075.423 voti contro Mahmoud Ahmadinejad relegato ad appena 5.498.217 (i numeri ufficiali parlano di 13 milioni per il primo e 24 milioni per il secondo). I numeri reali vengono riferiti «solo per vostra informazione», recita il testo della missiva.

Indirizzata alla Guida Suprema, si tratta di una comunicazione in «risposta agli ordini» dello stesso Khamenei perché «Ahmadinejad sia eletto presidente» e precisa che «è stato fatto il necessario affinché i risultati delle elezioni siano in linea con la rivoluzione».

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