Per Vienna è un cittadino libero l'ex guardiano di un campo di concentramento nazista in Polonia, Josias Kumpf, di 83 anni, estradato ieri dagli Stati Uniti in Austria, perché gli addebiti che gli vengono mossi non sono più perseguibili nel Paese.
«Abbiamo sempre fatto notare agli Stati Uniti che Kumpf non può essere incriminato dei crimini di cui è accusato», ha dichiarato la portavoce del ministero della Giustizia a Vienna, Katharina Swoboda. L'Austria ha informato in passato le autorità americane che la legge austriaca non permette di incriminarlo oggi per una serie di aspetti giuridici: in parte perché si tratta di reati caduti in prescrizione, poi perchè quando li ha compiuti era minorenne e infine perchè Kumpf non è mai stato cittadino austriaco e i crimini non sono stati compiuti in Austria.
Kumpf era nato nell'attuale Serbia come membro della minoranza tedesca. Dopo essere entrato nelle SS come guardiano del Lager di Sachsenhausen in Germania, fu in seguito trasferito a Trawniki, nella Polonia occupata dai nazisti.
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