A lezione di umiltà dai campioni

I giovani atleti portano a casa trofei e medaglie perché mettono in campo i valori dello sport. Ieri sera, all’università Luiss Guido Carli, si è tenuta la terza edizione del premio «I valori dello sport» nel corso di una serata di gala accompagnata dalle note del cantante Mario Biondi e presentata dall’ideatore del premio Massimo Caputi.
Sono stati premiati personaggi dello sport, atleti, dirigenti, allenatori, tra cui il tecnico dell’Empoli Luigi Cagni, il bomber della Reggina Rolando Bianchi, il pilota della Renault Giancarlo Fisichella e il presidente della Virtus Roma Claudio Toti. Tra i premiati anche una consistente rappresentanza di giovani atleti. La più piccola è la ginnasta Vanessa Ferrari (oro ai recenti mondiali in Danimarca), per la quale il valore più importante è lo «spirito di collaborazione». «Vado d’accordo anche con le mie avversarie - spiega emozionata la giovane ginnasta -. Con le mie compagne invece ci incitiamo e ci sosteniamo nelle difficoltà». Il segreto del successo della nuotatrice diciottenne Federica Pellegrini (per una notte record mondiale dei 200 stile libero, durante i recenti campionati in Australia) è l’umiltà. «Questo è un valore su cui non scenderei mai a compromessi - spiega la Pellegrini -, è importante nello sport quanto nella vita». «È bello che siano stati premiati dei giovani - dice Andrew Howe, medaglia d’oro nel salto in lungo ai Campionati europei di Birmingham -. Non bisogna mai, però, perdere l’onore sul campo. Il mio motto è “imparare al costo di perdere in campo, per vincere nella vita”». A ricevere l’applauso del folto pubblico che assiepava nell’aula magna della Luiss c’erano pure l’allenatore del Parma Claudio Ranieri, Massimo Mezzaroma, presidente della MRoma Volley, e Lea Pericoli, l’indimenticata eroina del tennis nostrano, ora apprezzata cronista sportiva.

Tra le personalità del mondo dello sport, delle istituzioni e della politica che hanno partecipato alla serata anche il ministro Giovanna Melandri, Pierluigi Celli, direttore generale della Luiss, e Vittorio Pavoncello, presidente dei Giochi europei Maccabi 2007.

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