Via libera definitivo alla BreBeMi Maroni: «E ora la Pedemontana»

La Brescia-Milano pronta entro il 2010 con una spesa di un miliardo e mezzo. Il ministro del Welfare annuncia: fondi nella Finanziaria per la seconda arteria

Giovanni Buzzatti

La riunione del Cipe è stata presieduta da Silvio Berlusconi. Ed è alla presenza del presidente del Consiglio che il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha dato il via libera definitivo al piano finanziario della BreBeMi, la nuova autostrada Brescia-Milano. Il Cipe doveva dire l’ultima parola sulla fattibilità economica della «direttissima», dopo che l’Anas aveva accettato di accollarsi i costi aggiuntivi dell’opera. «E il sì finale è un risultato di grande importanza», spiega Roberto Formigoni. «La Regione promuoverà ora un accordo di programma per garantire, come avvenuto per la fiera a Rho-Pero, che progettazione definitiva e avvio dei cantieri avvengano sotto la nostra regia in tempi certi e con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati: Anas, le tre Province, società BreBeMi, Comuni», aggiunge il presidente. Non è l’unica novità.
Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha detto ieri di essere intervenuto in merito alla Pedemontana lombarda e di aver ottenuto dal presidente del Consiglio il benestare per l’inserimento del progetto definitivo nella Finanziaria 2006. «È una notizia positiva - commenta Giuliano Asperti, amministratore delegato di Pedemontana Lombarda, la società che deve realizzare l’opera -. Ora speriamo di riscontrarlo concretamente nella Finanziaria. Si tratta peraltro di una cifra, 60 milioni di euro, per la stesura del progetto definitivo, che è parte di un impegno di risorse pubbliche ben più consistente, indispensabile per costruire l’infrastruttura». Resta da stabilire, poi, il futuro della Tangenziale est esterna (servono 400 milioni), indispensabile per la stessa BreBeMi.
Delle tre, è la Brescia-Milano l’opera allo stadio più avanzato. A fissare le tappe è la Regione: progetto definitivo a inizio 2006, ultimo via libera del Cipe entro la primavera, apertura dei cantieri nei primi mesi del 2007. E in 30 mesi sarà consegnata. L’autostrada doveva essere finanziata solo dai privati. Una serie di vincoli via via imposti (dall’affiancamento all’alta velocità ferroviaria alle opere di viabilità pretese dai Comuni) hanno raddoppiato i costi. L’Anas ha accettato di coprire le spese aggiuntive e in cambio tratterrà una parte del pedaggio (aumentato). Il Cipe ieri ha dato il via libera al piano «da un miliardo e 580 milioni di euro» ricorda il ministero delle Infrastrutture Pietro Lunardi, accogliendo - spiegano in Regione - anche alcune istanze sollevate in proposito dalla società BreBeMi. Che per ora commenta: «Attendiamo di conoscere nel dettaglio i contenuti della delibera del Cipe». Critico è invece Paolo Matteucci, assessore provinciale ai Trasporti: «Basta propaganda su opere come la BreBeMi che non sono realistiche nemmeno per la società che dovrebbe realizzarle, serve una verifica con la Regione sulle priorità».


Il Cipe ieri ha dato il via libera ad altri tre interventi in Lombardia: la statale 38 dello Stelvio (primo lotto Fuentes-Tartano e primo stralcio Fuentes-Cosio), la riqualificazione della statale 415 Paullese (tratto Peschiera Borromeo-Spino d'Adda), il potenziamento della linea ferroviaria Seregno-Bergamo (gronda merci est). «Progetti di straordinaria importanza che passano alla fase realizzativa», ricorda Formigoni. «È un risultato frutto del grande impegno della Regione», aggiunge Alessandro Moneta, assessore regionale ai Trasporti.

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