Cronache

La Liguria assediata tra acqua e fuoco Brucia Borgoratti, autobotti nel Tigullio

La Liguria assediata tra acqua e fuoco Brucia Borgoratti, autobotti nel Tigullio

La Liguria ieri era stretta tra acqua e fuoco, cioè tra il vasto incendio di sterpaglia che nel pomeriggio ha devastato il primo entroterra urbano genovese, e l’emergenza idrica nel Tigullio. Per quanto riguarda l’incendio di Genova il rogo ha minacciato per ore le abitazioni della zona di via Cadighiara, nel quartiere Borgoratti, alla periferia della città. Le fiamme, secondo una prima ricostruzione, si sarebbero sviluppate da una cabina dell’elettricità. Per domare l’incendio, fino a sera, sono intervenuti tre squadre dei vigili del fuoco, tre elicotteri e uomini della Protezioen civile e della Forestale.
Sul fronte dell’emergenza idrica da segnalare l’impiego di autobotti per distribuire acqua potabile, lo stop all’erogazione nelle ore notturne, la stretta sui divieti anti-spreco idrico con multe salatissime e disposizione severe per chi trasgredisce, e un numero verde al quale si possono rivolgere i cittadini per segnalare particolari casi di emergenza. È il quadro sullo stato di siccità nel Tigullio emerso ieri, a Chiavari, dopo il summit che si è svolto nella sede dell’Idrotigullio. Sul tavolo di amministratori locali e tecnici la carenza di acqua potabile che sta colpendo in particolare i Comuni di Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure e Zoagli, mentre per ora tutto sembra procedere in modo normale a Chiavari, Lavagma, Sestri Levante, Moneglia e nell’entroterra. Solo nella frazione Picchetti di Ne e del Bracco, nel comune di Moneglia, si è reso necessario l’intervento delle autobotti per garantire le quantità di potabile sufficiente alla popolazione. I bacini del torrente Lavagna e del fiume Entella per ora non creano problemi, mentre tutti gli altri comuni del Tigullio Occidentale, che attingono acqua dal bacino della Fontanabuona, sono in grande sofferenza. Intanto, dopo le limitazioni notturne di distribuzione di acqua potabile a Portofino e Santa Margherita, da ieri notte i rubinetti sono rimasti all’asciutto anche a Rapallo e Camogli. La decisione di sospendere il servizio e di limitarlo nelle ore diurne solo alle necessità alimentari ed igieniche, nasce dal fatto che, nonostante le ordinanze e gli appelli, nelle ore notturne in questi ultimi giorni c’è chi continuava a bagnare orti, giardini e parchi.

Da domani, inoltre, alle ore 12 sarà in funzione il numero verde 800-894089 per segnalare particolari esigenze.

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