La Liguria è la regione più «tassata» sul fronte dei tributi locali, con 721,84 euro lanno pro-capite a fronte di una media nazionale, nel 2005, di 449,77 euro di media. Gli abitanti della Liguria pagano così quasi tre volte di più dei cittadini siciliani che versano alle casse locali 227,03 euro lanno a testa.
Il quadro emerge dai bilanci consuntivi delle amministrazioni locali, diffusi ieri dallIstat, che mostrano un ammontare delle entrate complessive accertate dai comuni nel corso dellesercizio 20056, di 90,589 miliardi di euro, in crescita del 2,8% rispetto allanno prima. Di queste, 50,350 miliardi di euro sono «entrate tributarie», in progresso dell1,7% rispetto ai 49,531 miliardi del 2004.
Ma se la Liguria guida la classifica della tassazione locale, detenendo il titolo di «Regina» delle entrate tributarie per abitante, tutti i valori più elevati della penisola si registrano tra le regioni del Nord Italia, fatte salve le Regioni a statuto speciale e delle province autonome.
«È una vergogna - tuona il consigliere regionale azzurro Matteo Rosso - e questi dati non fanno altro che confermare che la gestione Burlando e della Giunta di centrosinistra è allinsegna delle tasse e del prelievo fiscale.
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