Altadefinizione

L'incredibile è diventato pieghevole (ed enorme)

Tra taxi volanti e droni subacquei, il Ces ha rilanciato le tv. Con schermi davvero super

Mark Perna

Las Vegas Per toccare con mano il futuro che ci attende bisogna andare a Las Vegas e seguire, come avviene da 52 anni, il Consumer Electronic Show. È la fiera dedicata alla tecnologia più grande al mondo, i numeri lo confermano: oltre 4500 espositori, più di 180 mila visitatori da 150 Paesi, ben 760 mila metri quadrati di superfice in 11 aree espositive. La mecca del gioco d'azzardo si trasforma a gennaio nella capitale dell'hi-tech offrendo una panoramica completa di tutti i trend più interessanti del settore. Un comparto industriale che vale solo negli Usa ben 398 miliardi di dollari.

A prendersi gran parte della scena di questa edizione che ha da poco chiuso i battenti nello stato del Nevada, sono stati i televisori tornati al centro della casa e dell'attenzione dopo un periodo non certo brillante e nonostante le vendite abbiano ancora il segno meno. Il merito è dell'arrivo, su larga scala, dell'8K. Si tratta di un ulteriore salto in avanti nell'evoluzione dei televisori, un salto piuttosto prematuro considerando che la diffusione dei display 4K si è tutt'altro che esaurita: a fine 2018 la penetrazione in America si è assestata appena al 36 per cento, percentuale che in Italia è anche più bassa. Ma questa accelerazione sembra essere strumentale soprattutto per dare uno scossone a un mercato addormentato, anche se esiste un'altra motivazione più giustificabile. Le vendite dei televisori di grandi dimensioni stanno infatti crescendo in modo significativo e i 33 milioni di pixel offerti dall'8K in questo caso possono davvero fare la differenza. Nei padiglioni della fiera di schermi enormi se ne sono visti tanti, tutte le aziende hanno mostrato modelli addirittura da 98 pollici come il ZG9 Serie Master di Sony. Ma Samsung ha voluto addirittura esagerare presentando il suo Wall da ben 219 pollici, uno schermo con tecnologia Micro Led da oltre 5,5 metri di diagonale. Proprio il Micro Led su cui sta puntando l'azienda coreana rappresenta un interessante prospettiva per il mercato dei televisori, perché permette non solo di realizzare TV giganteschi, ma anche di personalizzarli con forme e dimensioni su misura. Va detto però che l'interesse maggiore se l'è accaparrato il prodotto di LG, il primo dotato di un display Oled arrotolabile. Pur trattandosi di un 65 pollici in 4K, ha saputo conquistare tutti per la sua indubbia innovazione che anticipa scenari molto interessanti in altri ambiti come quelli degli smartphone pieghevoli.

Prospettive future riguardano però molti altri comparti industriali come quello della mobilità alternativa. Non sorprende quindi che a questo CES si sia parlato molto di soluzioni originali come quella mostrata dal progetto Elevate di Hyundai. Questo rivoluzionario mezzo è infatti in grado di muoversi praticamente su qualsiasi tipo di terreno, passando dalle tradizionali quattro ruote a gambe meccaniche simili a zampe, per affrontare anche i percorsi più difficile, salendo e scendendo persino le scale.

C'è anche chi ha pensato a strumenti fai da te per evitare il traffico come il prototipo di ElectaFly, una sorta di moto-drone, ma a colpire più di tutti è stato il taxi volante della texana Bell. Il Nexus è un velivolo a decollo verticale in grado di trasportare il pilota e quattro passeggeri, ma in futuro volerà in modo totalmente autonomo. Spinto da un motore ibrido elettrico che alimenta 6 turbine, può raggiunger i 240 chilometri orari. Secondo le dichiarazioni dell'azienda di aviazione, il Nexus potrebbe decollare già verso la seconda metà del 2020 quando, con ogni probabilità, partirà il servizio di taxi volanti che sta mettendo in piedi Uber. E dai quadricotteri passeggeri a quelli domestici il passo è piuttosto breve. Infatti, a tenere banco al CES sono stati ancora una volta i droni che hanno raggiunto un livello di maturità notevole come dimostra la crescente differenziazione di prodotto. A incuriosire sono stati soprattutto i droni subacquei per gli appassionati delle esplorazioni alla Jean Cousteau, come il Navatics Mito caratterizzato da un sistema brevettato di stabilizzazione, o il modello PowerRay della cinese PowerVision che permette addirittura di di pescare in immersione. Tra le nuove categorie con una proposizione precisa ci sono anche le cosiddette fotocamere volanti, qui l'italiana AirSelfie ha mostrato tre nuovi prodotti tra cui l'Air Zen che si comanda anche senza bisogno dello smartphone. Un gadget interessante tra i tanti fatti vedere a Las Vegas come il robot disegnatore Scribit sviluppato da un altro italiano, il ricercatore del MIT Carlo Ratti.

Il piacere offerto dalla tecnologia in effetti passa anche da oggetti originali, curiosi, magari inutili ma in grado di farci un po' sognare come il primo smartphone flessibile già in commercio: il FlexPai realizzato da Royole.

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