Dare un riconoscimento giuridico, tramite una legge, alla sessantina di parlate liguri: la Regione è pronta a dare carattere di ufficialità al progetto di recupero del dialetto, che è anche un «tesoretto» culturale, dopo aver portato avanti una prima opera di valorizzazione, negli anni scorsi, di questo «patrimonio immateriale» con la creazione del Centro per i dialetti e le tradizioni popolari . Lo conferma lassessore Angelo Berlangieri nel corso di un incontro con Elmo Bazzano e Franco Bampi, rispettivamente presidente e vicepresidente della Consulta ligure delle associazioni per la cultura (56 organismi da Ventimiglia alla Spezia). «La lingua ligure - sottolinea al riguardo Bazzano - rischia di scomparire, insieme con i dialetti locali».
Il recupero e il rilancio - aggiunge Bampi - passano anche attraverso iniziative di collaborazione con la scuola e i mezzi di comunicazione di massa. «Crediamo - conclude Berlangieri - che almeno un tentativo di conservare e rimettere in circolo la memoria popolare del nostro territorio vada fatto».«La lingua ligure sia riconosciuta per legge»
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