Abbiati in Spagna Oggi si sciolgie il nodo. E nel caso di Suazo milanista, il mercato del club campione d’Europa è da considerare chiuso a tutti gli effetti, per gli arrivi, naturalmente. Non per le partenze. Ieri sono state definite un paio di cessioni: il portiere Cristian Abbiati è stato ceduto all’Atletico Madrid, il centrocampista Donati è andato al Celtic di Glasgow, contratto di quattro anni. Spiegazione molto elementare: con lo stesso lordo italiano, in Spagna un calciatore guadagna il 25% in più. Ed è questo il motivo per il quale Henry, attaccante dell’Arsenal, si ritrova in queste ore al centro di una contesa tra Barcellona e Inter. Moratti ha spedito Branca a Londra per presentare un’offerta precisa all’Arsenal: 14 milioni più Adriano, che ormai è considerato in partenza. Il nodo è rappresentato dal contratto economico da riservare al francese. Il Barcellona con lo stesso lordo versato dall’Inter per dargli 6 milioni netti, versa sul conto del bomber francese 9 milioni di euro. Una bella differenza come si capisce. L’alternativa eventuale a Henry è Tevez, considerato l’astro nascente del calcio sudamericano, anche se a Mancini piacerebbe il giovane Giuseppe Rossi.
Quagliarella a Udine A poche ore dall’apertura ufficiale delle buste, è diventato un risultato scontato. L’Udinese si è aggiudicata la comproprietà di Quagliarella che dovrà traslocare da Genova doriana a Udine. «E non lo cederemo, giocherà con noi» le garanzie provenienti dal Friuli. Mentre dalla Samp, Marotta spiega: «Abbiamo offerto la cifra massima a disposizione». E cioè 6,5 milioni di euro. L’Udinese è salita a 7,3 milioni utilizzando, nell’affare, la disponibilità economica incassata con la cessione di Iaquinta alla Juventus. «Reinvestiremo la cifra ricavata sul mercato» l’impegno preso da Marotta con i tifosi. Caracciolo uno degli obiettivi.
Esposito alla Roma La Roma sta per definire il piano di potenziamento tecnico del prossimo torneo. Preso Juan (per rimpiazzare Chivu che diventerà interista lunedì 2 luglio) dal Bayer Leverkusen a 6,3 milioni, in attacco c’è la conferma di Vucinic, acquistato a titolo definitivo dal Lecce per un corrispettivo di 7,5 milioni di euro (pagamento in due rate).
In aggiunta può arrivare anche Esposito dal Cagliari, reduce da un rovinoso infortunio e deciso a recuperare il terreno perso (tra cui anche il posto in Nazionale ai tempi di Lippi ct). «Se ne può parlare» la conferma del ds isolano Salerno. Si tratterebbe del prestito, niente di impegnativo sul piano economico: sarebbe per Spalletti un’alternativa concreta a Mancini e Taddei, le ali. Atalanta-Doni: rottura È rottura tra Ruggeri, presidente dell’Atalanta, e Cristian Doni. Ha spiegato il presidente: «Mi ha chiesto l’aumento, gliel’ho concesso, adesso vuole un altro aumento. E io dico stop. Lui provoca per farsi cedere ma io non mollo. Resta fino alla scadenza del contratto». Speriamo che sia di parola. Una lezione, ogni tanto, è indispensabile per mettere in riga i calciatori che si allargano troppo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.