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L'Inter passa a Catania e la Juve si ferma a Udine

I nerazzurri in dieci per più di un tempo allungano di nuovo: +6. Stop anche per il Milan nonostante un gol Beckham su punizione. La Roma ritrova Totti che va subito in rete

L'Inter passa a Catania 
e la Juve si ferma a Udine

Roma - La Juventus senza Del Piero si ferma a Udine, e così è la notte dell'Inter che torna a +6 grazie alla vittoria conquistata a Catania, in 10 per oltre un tempo, e allunga anche sul Milan, fermato in casa da un gol di Milito dopo il vantaggio di Beckham. Nell'ultimo turno infrasettimanale del campionato di Serie A tra le prime tre in classifica vincono solo i nerazzurri: alla squadra di Mourinho, che ha seguito la partita da una saletta vip del Massimino per la squalifica, non rispondono insieme le inseguitrici, e la distanza torna a farsi consistente.

Continua la sua rimonta Champions la Roma che batte in casa un bel Palermo con il ritorno al gol di Francesco Totti dopo l'infortunio. Crolla la Lazio a Genova contro una Sampdoria illuminata dal solito Cassano, mentre la Fiorentina supera nel finale il Napoli al termine di una gara combattuta. La squadra di Mourinho, in tribuna a Catania perché squalificato, non trema di fronte al caldo pubblico del Massimino. I nerazzurri passano subito in vantaggio in avvio con il gol di Stankovic e resistono agli assalti degli uomini guidati dall'ex Walter Zenga, che pure al pari erano arrivati con Paolucci: Rocchi annulla per gioco pericoloso di Morimoto, tra le vibranti proteste del Catania. Ai siciliani non basta neanche il vantaggio numerico dopo il rosso a Muntari per rimettere sui binari giusti il match. Il forcing del Catania dura fino alla metà del secondo tempo quando il solito Ibra, in contropiede, mette al sicuro i tre punti che valgono ai nerazzurri un nuovo strappo in vetta alla classifica.

Brutto stop per la Juventus a Udine dove i bianconeri privi del loro numero 10 - rimasto a casa per turn over, dopo il gesto di stizza per una sostituzione sabato scorso - si fanno sorprendere da Di Natale e Quagliarella. Inutile il gol su rigore di Iaquinta.

Alla vittoria dell'Inter non risponde neppure il Milan che nel finale si fa raggiungere dal Genoa a San Siro. Protagonista del match l'inglese Beckham che sotto gli occhi del selezionatore dell'Inghilterra Fabio Capello porta in vantaggio la squadra rossonera mettendo a segno una delle sue celebri punizioni. Gli uomini di Ancelotti, contestato dal pubblico per l'uscita di Beckham prima e di Pato poi, cedono però alla distanza e nel finale arriva il pari dei Grifoni con Milito.

La Roma ritrova Totti 38 giorni dopo l'infortunio, suo il gol che apre le marcature. Ma il gol vittoria lo segna Brighi, è il quarto successo consecutivo e ora la zona Champions è a un solo punto, col Genoa. Appena dietro, la Fiorentina si rialza dopo le sconfitte e le polemiche arbitrali battendo 2-1 un Napoli che protesta per la mancata concessione di un rigore (fallo di mano), e si vede espellere Montervino a fine partita. Affonda la Lazio a Genova con Cassano protagonista. Gli uomini di Delio Rossi resistono un tempo contro la Sampdoria, ma nella seconda frazione cedono di schianto dopo aver subito la perla del talento di Bari Vecchia.

Continua a stupire il Cagliari che in casa batte di misura il Siena, mentre il Bologna trova tre punti importanti in chiave salvezza sul difficile campo di Bergamo. A dare la vittoria agli emiliani sull'Atalanta il gol di Volpi.

Si accontentano del pari Chievo e Lecce, mentre si fa dura per il Torino sempre più nei bassi fondi della classifica che non riesce battere la Reggina all'Olimpico.

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