La liposcultura è un intervento chirurgico che consente di eliminare gli accumuli di grasso localizzato da cosce, glutei, fianchi, addome, collo, braccia, restituendo o creando armonia del profilo corporeo.
Tale intervento negli anni si è perfezionato sia nella tecnica chirurgica che anestesiologica, garantendo risultati eccellenti, una rapida convalescenza e soddisfazione per il paziente e per il chirurgo. Ne parliamo con il dottor Alberto Armellini, direttore del Gianicolo Plastic Surgery Institute-Roma, Specialista in Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva e Diplomato alla Scuola Internazionale di Medicina Estetica. Armellini si divide tra il suo Centro al Gianicolo e la California, che ormai è diventata la sua seconda casa, dove lavora al fianco del professor Terino, chirurgo di fama mondiale.
«La liposcultura è sempre stato un intervento molto richiesto, in quanto forte il desiderio di specchiarsi e trovare un corpo armonico, proporzionato e attraente - spiega il chirurgo -. Mentre nel passato solo ragazze molto giovani richiedevano tale procedura, oggi donne di tutte le età e anche uomini, scelgono di sottoporsi alla liposcultura per rimodellare il profilo corporeo». È un intervento chirurgico a tutti gli effetti, pertanto necessita di un'attenta visita specialistica, di esami di laboratorio necessari compresa l'ecografia del pannicolo adiposo ed ecocolordoppler venoso degli arti inferiori e va eseguita sempre nella sala operatoria di una clinica qualificata, in presenza dell'anestesista e di equipe chirurgica al completo.
«Per arrivare all'operazione - racconta lo specialista - è necessario raccogliere, confrontare e valutare una moltitudine di dati quali: età, peso, altezza, abitudini alimentari, spessore pannicolo adiposo, elasticità cutanea, abitudini di vita ed altro ancora, in modo da stabilire se l'intervento può essere eseguito. È molto importante ricordare che la liposcultura non è una soluzione "rapida" al sovrappeso o un alternativa alla dieta, perché non serve per dimagrire, ma per rimodellare il profilo del corpo ed è una procedura chirurgica che deve essere eseguita da un Medico Specialista in Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva».
Non esiste un periodo specifico per operarsi ma è importante sapere che, per almeno un mese dopo l'intervento, è necessario seguire in modo rigoroso alcuni comportamenti, che devono essere illustrati al paziente prima e dopo l'operazione.
«La liposcultura, viene eseguita in anestesia locale con sedazione, in regime di day hospital o al massimo è prevista una notte di ricovero in clinica - sottolinea Armellini -. Le aree, precedentemente disegnate, vengono infiltrate con una soluzione di anestetico locale. Mediante una cannula "dolce" a punta smussa di 2-3 mm di diametro si effettuano movimenti a raggiera che frantumano le cellule di tessuto adiposo che vengono contestualmente aspirate. Il grasso aspirato, in casi selezionati, viene centrifugato e reiniettato nelle aree depresse al fine di conferire al profilo corporeo massima armonia». Molto frequentemente si riscontrano accumuli di grasso sul fianco e sull'esterno coscia ed un'area intermedia depressa. Quest'ultima zona va riempita per dare maggiore equilibrio e tono alla regione glutea. In questo modo un gluteo sceso e svuotato, diventa più alto e attraente.
«L'intervento dura circa 45 minuti per volumi ridotti, fino ad un ora e mezza per volumi più impegnativi - dice Armellini -. Le piccolissime incisioni cutanee vengono chiuse con un cerotto speciale e le aree trattate sono medicate in maniera compressiva. Dopo 5 giorni si rimuove la medicazione e si riprendono le normali attività quotidiane. Dal giorno dell0operazione si indossa una guaina elasto-compressiva per circa 20 giorni, che aiuta la pelle a riadattarsi ai nuovi profili. Dopo 30 giorni dall'intervento è consigliabile sottoporsi a massaggi linfodrenanti che stimolano l'assorbimento graduale del gonfiore legato al trauma subito dai tessuti. A risultati consolidati è utile mantenere tonica la muscolatura (che tende la pelle migliorandone l'aspetto) mediante attività sportiva e/o elettrostimolazione. Dopo un mese si può riprendere l'attività sportiva».
Prima di intraprendere questo percorso è necessario rivolgersi a medici seri, informarsi se il medico è specialista in Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva, non avere paura di chiedere in quale Università si è specializzato e perché no, farsi mostrare il certificato di specializzazione. «Chi l'ha conseguita ce l'ha sicuramente esposta - conclude il dottor Armellini -. Purtroppo in questa area seria e importante della chirurgia ci sono tanti diciamo troppi operatori che pur non avendo il titolo e l'esperienza specifica del campo esercitano la chirurgia plastica ed estetica.
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