Emmanuele Gerboni
Cè posta, pardon una raccomandata, per tutti. Se aprite la busta, appare un foglio azzurro e quelle quattro paroline: benvenuto nel club Italia. In fondo, la Germania è ancora laggiù. La sfiori giusto con il pensiero. Rivediamoci tra nove mesi. Il Mondiale aspetta anche i ritardatari. Cè tempo per fare un gol dopo laltro e finire tra quelli con la valigia in mano e un biglietto daereo in tasca. Marcello Lippi mette il naso al Salone Nautico e imbuca una bella lettera a tutti coloro che sognano un estate mondiale. E linvito vale pure per un certo Emiliano Bonazzoli: «Vedo e seguo tutti ogni domenica, cè ancora molto tempo: cè spazio per chiunque, dai diciotto ai quarantanni». Arriva accompagnato dallamico Domenico Arnuzzo, nel pomeriggio si dirigono al Teatro della Gioventù. Ma ieri è stata anche la giornata del ricordo. Nel 1993 moriva, invece, Paolo Mantovani: «Ero molto legato a lui e alla sua famiglia. E dolcissimo ripensare a Mantovani. Garrone? Lo conosco poco, ma ho visto che sta investendo in questa avventura passione, voglia, entusiasmo e soldi.
Lippi: «Seguo Bonazzoli»
Il tecnico azzurro ha ricordato Paolo Mantovani
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