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Terme di Caracalla, benessere e relax ai tempi dell'Antica Roma

Le Terme di Caracalla rappresentano uno degli esempi della grandezza dell'Antica Roma, dove benessere e relax erano elementi irrinunciabili

Terme di Caracalla, benessere e relax ai tempi dell'Antica Roma

Passeggiare per Roma è un po' come attraversare un vero e proprio museo a cielo aperto. Monumenti, statue, edifici e piazze ricchi di storia e fascino sono presenti in vari luoghi. Si penserà subito al Colosseo o al Circo Massimo, magari all'Altare della Patria o al Pantheon. Giustissimo, ma occhio a non trascurare un vero e proprio gioiello: le Terme di Caracalla.

Spesso si guarda all'Antica Roma come un periodo storico di grande fermento politico e militare, ma c'è anche molto altro. La vita quotidiana, i piaceri e le passioni dei romani erano varie, inclusa la cura del proprio corpo. Recarsi alle terme era un momento per rilassarsi, praticare dello sport o ritemprare il fisico alternando le immersioni tra il "calidarium", il "tepidarium", il "frigidarium" e la "natatio". Quest'ultima era letteralmente la piscina, dove era possibile praticare il nuoto.

Si dice che a ordinarne la costruzione fu l'imperatore Settimio Severo (Lucio Settimio Severo Augusto). Tuttavia l'opera venne inaugurata, seppure ancora incompleta, soltanto nel 216 d.C. sotto suo figlio Marco Aurelio Severo Antonino Pio Augusto. Questi era soprannominato Caracalla, da cui il nome associato a questo complesso termale.

Terme di Caracalla, Roma

Le Terme di Caracalla erano un'opera imponente, con mura alte più di 30 metri, provviste di un blocco centrale che ne costituiva la parte principale. Comparivano dinnanzi al frequentatore diverse stanze, disposte nell'ordine sopracitato (calidarium, tepidarium, frigidarium e natatio). Ai lati erano disposti, in maniera simmetrica, dei locali di supporto come spogliatoi e palestre.

Nel recinto esterno erano presenti le enormi cisterne utilizzate per garantire la presenza di acqua e due biblioteche per i momenti di studio. A sud erano presenti due "esedre", spazi destinati alla conversazione, mentre gli accessi principali erano sui lati est e ovest. Sul lato nord si trovava uno spazio perimetrale adibito alle "tabernae", spazi commerciali di vario tipo (non esclusivamente destinati al consumo di cibi o bevande).

Il Mitreo

Nei sotterranei delle Terme di Caracalla è presente anche un Mitreo tra i più grandi tra quelli arrivati fino ad oggi, almeno tra quelli realizzati a Roma. Si tratta di una cavità o caverna naturale adattata a uno scopo specifico, che risulta venisse destinata dai Severi a culti di origine orientale. Tutt'ora ben riconoscibile la "fossa sanguinis", riservata all'esecuzione dei riti di iniziazione degli adepti.

Terme di Caracalla, come funzionavano

Terme di Caracalla, Antica Roma

Come funzionavano le terme e come veniva garantita la presenza di acqua calda o degli altri servizi destinati al benessere e al relax dei cittadini dell'impero? Grazie a un complesso meccanismo idraulico supportato da forni e caldaie, situato nei circa due chilometri di percorsi sotterranei nei quali era possibile transitare anche con delle carrozze.

Lì un elevato numero di schiavi e operai specializzati garantiva il riscaldamento dell'acqua, il rifornimento di legname e il funzionamento del mulino. Si trattava di un edificio pubblico il cui accesso era garantito a tutti i cittadini, anche a quelli più poveri.

A testimoniare la grandezza di tale opera, arrivata a noi in un eccellente stato di conservazione, il fatto che fino al 306 rappresentarono le terme più imponenti mai costruite durante l'Impero romano (a superarle in grandezza furono soltanto le Terme di Diocleziano). Una tappa irrinunciabile per chi vuole riscoprire la Roma imperiale e i fasti che ne contraddistinsero il periodo.

Le Terme di Caracalla oggi

Dopo il progressivo abbandono avvenuto nel corso dei secoli, tra il 1938 e il 1993 le Terme di Caracalla vennero utilizzate (nell'area che un tempo rappresentava il calidarium) nei periodi estivi per le rappresentazioni liriche del Teatro dell'Opera. A partire dal 2001 tale pratica è ripresa, anche solo in parte: non più all'interno del monumento stesso, ma su un palco temporaneo (rimovibile al termine della stagione) allestito a distanza.

Un recente progetto ha messo a disposizione di chi si reca in visita al monumento uno speciale visore, attraverso il quale poter ammirare le Terme di Caracalla in tutto il loro splendore originario.

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